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Bari solidale: oltre cento foto d’autore per la raccolta fondi nell’emergenza corona virus Anche collage con il sindaco

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Di seguito il comunicato:

Oltre 100 fotografie d’autore donate per sostenere ‘Bari solidale’, l’iniziativa del Comune di Bari nata per raccogliere fondi da destinare alle famiglie in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus.

Si chiama ‘Fotografi per Bari’ l’iniziativa di solidarietà promossa dall’Associazione di promozione sociale Cellule creative a cui hanno aderito finora 35 affermati fotografi, perlopiù italiani, donando propri scatti fotografici e disponibili da oggi sulla galleria on line https://treedoors.it/shop/15/cellule-creative. Tra le opere, anche 12 collage digitali, realizzati dalla creativa barese Stefania Mola, di famosi quadri del passato, da ‘Il Quarto stato’ di Giuseppe Pellizza da Volpedo a ‘Il bacio’ di Francesco Hayez, nei quali compare anche il sindaco di Bari Decaro intento a disperdere assembramenti.

Per aggiudicarsi le fotografie, tutte a tiratura illimitata e con stampa ‘fine art’, sarà necessario disporre una donazione minima di 50 euro per le riproduzioni in formato 20 x 30 o di 100 euro (per il formato 30 x 45) con ritiro al termine dell’emergenza Coronavirus, quando si verseranno le sole spese di stampa (quattro oppure otto euro a seconda del formato). Le donazioni saranno disposte direttamente sul conto corrente attivato dal Comune di Bari per l’acquisto di generi alimentari e beni di prima necessità da donare alle famiglie in particolare difficoltà economica a causa dell’emergenza in corso.

I fotografi che sino a oggi hanno aderito all’iniziativa (#fotografiperbari per le notizie sui social) sono Nicola Amato, Nico Angiuli, Giorgio Baroni, Francesco Carofiglio, Vincenzo Catalano, Gianni Cataldo, Berardo Celati, Yvonne Cernò, Angela Cioce, Nicola Cipriani,  Olga Diasparro, Manuela De Leonardis, Matteo e Luca De Napoli, Stefano Di Marco, Luciana Galli, Carlo Garzia , Carlo Gavazzeni Ricordi, Beppe Gernone, Giovanni Giusto, Teresa Imbriani, Cosmo Laera, Fabiano Lauciello,  Gianni Leone, Isa Lorusso, Carmela Lovero, Giacinto Magliocchi, Joseph Nemeth, Pietro Pasolini, Gianfranco Princigalli, Michele Roberto, Nicola Roberto, Sergio Scagliola, Ingrid Simon e Alberta Zallone.

“Questa iniziativa – dichiara Stefano Straziota, presidente dell’APS Cellule Creative di Bari – è la prima della nostra neonata associazione. Siamo fieri che sia di solidarietà e che possa contribuire a sostenere chi, in questo terribile momento, soffre maggiormente e ha un particolare bisogno di aiuto”.

In momenti difficili come questo – commenta Ines Pierucci, assessora alle Politiche culturali e turistiche del Comune di Bari -, che pure non ha precedenti nella storia recente per portata e per gravità, il mondo della cultura e dell’arte ha sempre saputo dimostrare grande sensibilità e altruismo. Anche durante questa emergenza sanitaria sono molte le iniziative che in tutta Italia si stanno moltiplicando all’insegna della cultura della solidarietà, e la nostra città e i nostri fotografi non hanno perso l’occasione per testimoniare concretamente il loro grande valore, non solo artistico ma soprattutto umano. Ringrazio l’associazione Cellule creative, gli artisti coinvolti e tutti coloro i quali vorranno rispondere a questa chiamata per offrire il proprio contributo alla nostra comunità e a chi è in maggiori difficoltà“.

“Ringrazio di cuore i tanti fotografi – dichiara Micaela Paparella, consigliera delegata del sindaco alle politiche di valorizzazione del patrimonio storico e artistico che ha proposto l’iniziativa – che si sono immediatamente mobilitati sostenendo generosamente e senza indugio questa iniziativa organizzata in breve tempo, tra mille difficoltà e con tanta energia, dall’associazione Cellule Creative. In questi giorni molte sorprendenti iniziative benefiche stanno nascendo grazie all’impegno e al lavoro di tanti artisti e creativi del territorio. In un momento di straordinaria emergenza come quello in corso, l’arte si conferma strumento formidabile capace di agire sull’ambiente circostante suggerendo visioni, donando emozioni e, come in questo caso, anche offrendo speranza e sostegno a chi soffre”.




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