“Bianco Rosso e Verdone”. Tuttora, in epoca di elezioni, ci sta benissimo. Fra i personaggi di quel film del 1981, anche i componenti della famiglia di Furio Zòccano. Un rompiscatole pazzesco.
La sua vittima, la moglie Magda. Interpretata dall’attrice russa Irina Sampiter. All’età di 60 anni, Irina è morta. Era affetta da leucemia dall’età di 27 anni.
Carlo Verdone ha scritto: “Sono molto triste,addolorato. Scelsi subito lei per via di quegli occhioni dolci e malinconici che dovevano essere una caratteristica della mia Magda”.
Questa immagine è entrata nella storia del cinema italiano.