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“Il richiamo di Mattarella sulle concessioni demaniali è un richiamo a tutta la politica” Italia Viva provincia di Lecce

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Di seguito un comunicato diffuso da Francesco de Franco, responsabile area tematica ambiente di Italia Viva-provincia di Lecce:

Il 2024 si apre con le dichiarate perplessità costituzionali espresse dal Capo dello Stato Mattarella all’atto della firma della Legge annuale sulla concorrenza, arrivata per senso di responsabilità e per evitare che l’Italia perdesse 10,6 miliardi di euro del PNRR. Il presidente Mattarella ha sottolineato come sulla disciplina delle concessioni demaniali sia forte il rischio di andare contro le direttive europee e di aumentare i contenziosi presso la giustizia amministrativa, richiamando il Governo e il Parlamento ad iniziative immediate per garantire la certezza del diritto e un’interpretazione uniforme della legge.

Tale richiamo evidenzia la necessità che la politica si assuma la responsabilità di decidere non in funzione dei voti ma della tutela degli interessi pubblici. Obiettivo della maggioranza di governo è di non decidere, per mantenere quel bacino di voti che negli anni ha fomentato, superare le elezioni europee e poi vedere che vento tira.

Possiamo vedere tutti l’inizio della tempesta perfetta che si abbatterà sul turismo balneare nel 2025, che avrà devastanti conseguenze sul piano economico e sociale. Durante quest’anno vedremo il governo in attesa, gli enti locali disorientati, le opposizioni urlanti slogan populisti, i tribunali amministrativi ingolfati dai contenziosi. È impossibile credere che si riuscirà in quest’anno a completare tutti i passaggi amministrativi necessari e sperare di essere pronti per aprile/maggio 2025.

Per questo la politica deve assumersi la responsabilità di attuare una riforma delle concessioni demaniali che tenga conto della concorrenza e dell’ambiente , due pilastri dell’integrazione europea.

La riforma della disciplina delle concessioni balneari deve rappresentare un’importante occasione per una più efficace gestione del demanio costiero, attraverso, ad esempio, l’introduzione di premialità nei bandi che assicurino, da parte dei concessionari, la manutenzione dei litorali a fruizione libera confinanti con le concessioni, con servizi gratuiti di salvamento e assistenza dei disabili, pulizia dai rifiuti per tutto l’anno, la realizzazione di interventi di ingegneria naturalistica per il ripristino delle aree dunali, la lotta all’erosione costiera e la tutela dei servizi ecosistemici.

La politica riformista deve avere il coraggio di coinvolgere il mondo delle imprese in una più efficace gestione del bene pubblico, garantendone gli eventuali investimenti effettuati, ma non sacrificando l’apertura al mercato.

Invitiamo tutte le forze politiche del territorio, che condividono il richiamo del Presidente Mattarella, ad aprire tavoli di confronto con le associazioni di categoria sul tema delle concessioni balneari, al fine di definire un percorso comune che possa garantire concorrenza, sostenibilità ambientale e una più efficace gestione del demanio costiero.

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