Il commissariamento dell’organismo di gestione, nelle intenzioni del presidente della Regione Puglia, avrebbe portato chiarezza e miglioramento. Il commissario dell’organismo di gestione, lui stesso, il presidente Michele Emiliano. Che aveva anche nominato due subcommissari. Esaminata la situazione-rifiuti di Brindisi, il commissario e i suoi vice avevano deciso che il gestore del conferimento, Nubile srl, appaltatore, era l’inadempiente, da cacciare. E lo avevano cacciato, con una data e un orario preciso: 16 novembre ore 10, non un minuto dopo. Perché sarebbe entrata in carica l’azienda scelta per fronteggiare l’emergenza, Amiu Bari.
Passati 17 giorni in cui di miglioramento i cittadini della provincia di Brindisi non hanno visto nulla, anzi notano la spazzatura nelle strade da giorni, i subcommissari hanno convocato oggi per domani alle 9 una riunione urgentissima (neanche urgente, urgentissima) al fine di trovare una soluzione perché la situazione è definita da loro stessi “ormai al collasso”. Alla riunione devono partecipare sindaci, imprenditori del settore coinvolti nella vicenda, esponenti istituzionali vari. La lettera sembra una chiara presa d’atto di come non si sappia, a questo punto, letteralmente, che fare.
Un commissariamento si fa quando, insopportabile la situazione ordinaria, si ha già chiaro come procedere, dal minuto dopo, e si procede, concretamente, con una svolta immediata. Questo è il senso di un commissariamento. Opinione di questo notiziario: un commissariamento si può, per caso, commissariare, visti i risultati ad oggi?
Di seguito il testo della lettera di convocazione urgentissima: