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Puglia: liquidazione senza fine per le comunità montane Eliminate dieci anni fa

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Di Nino Sangerardi:

Correva l’anno 2010 allorchè in data 25 febbraio la Legge regionale pugliese n.5 elimina le Comunità Montane. La fase di cessazione principia il giorno 12 marzo del medesimo anno.
Tramite decreto del presidente della Giunta regionale,n.550 del 2013,arriva il Commissario liquidatorio unico per le sei Comunità: Monti Dauni Merdionali sede legale Bovino(Foggia),Monti Dauni Settentrionali sede legale Castelnuovo Monterotaro(Foggia), Gargano sede legale Monte Sant’Angelo(Foggia),Murgia Barese Nord Est sede legale Ruvo di Puglia,Murgia Barese Sud Est sede legale Gioia del Colle,Murgia Tarantina sede legale Mottola.
Oggi,giugno 2020,siffatti organi burocratici sono estinti?No.
La prassi di cancellazione non è terminata dato che la Regione non ha concluso l’iter procedurale di propria competenza ai sensi della Legge regionale n.36 del 2008 come modificata dalle Leggi regionali n.5/2010 e successiva n.36 del 10 dicembre 2012.Quest’ultima riconosce la perdurante esistenza dell’organizzazione amministrativa in capo alle Comunità Montane soppresse,confermata dal perdurare della vigenza degli articoli 17 e 18 della Legge regionale n.20/2004.
Pertanto la modalità di chiusura prosegue e il Commissario esercita,con propri decreti,il potere di governo. I finanziamenti per il personale dipendente part time e Commissario unico vengono rimborsati dalla Regione.
Fino a quando? Non si sa.
Pochi giorni fa i consiglieri regionali del M5S hanno sottoscritto interrogazione al presidente della Giunta regionale Michele Emiliano.
”I ritardi nella cancellazione delle Comunità Montane—rilevano i pentastellati—coinvolge anche immobili come la Masseria Pilota Agropolis in territorio di San Giovanni Rotondo che rientra nella gestione della Comunità Montana del Gargano. Una struttura in stato di degrado nonostante le ingenti somme spese per manutenzione e custodia e per i costi derivanti dagli oneri fiscali e tributari gravanti sul bene. Ad esempio solo per l’anno 208 la spesa complessiva per la Comunità del Gargano per Imu e Tasi è stata di 54 mila euro e più di 91 mila euro spesi per il servizio di vigilanza diurna e notturna”.
Pertanto chiedono al presidente Emiliano di sapere “…quali azioni si intendono adottare per garantire la celere conclusione delle residue attività di liquidazione e consentire la dichiarazione di estinzione delle soppresse Comunità Montane. La Regione non può permettersi un ulteriore spreco di risorse pubbliche”.




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