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Martina Franca: Tares, la tabella sbagliata e il silenzio (tanto per cambiare) del sindaco Il dovere delle scuse

franco ancona ufficio sindaco

tabella tares tvA commento di un articolo (si trova, appunto, nello spazio dei commenti, zona destra della nostra home page) c’è la presa di posizione di un operatore tv. In sede di post-produzione è stato lui a piazzare quella tabella sbagliata relativa alla Tares di Martina Franca: l’ha presa da internet, riguarda un altro Comune d’Italia, e l’ha messa lì, nel montaggio. Mandata in onda, nell’ambito di una trasmissione tv autogestita.

Ecco, autogestita: una parolina che in questo caso mette in difficoltà il sindaco di Martina Franca. Autogestita non significa, è bene che lo sappia il sindaco e qualsiasi altro cittadino, che agli incontri mandati in onda in televisione non si fanno partecipare i giornalisti che rompono le scatole. Autogestita significa che la responsabilità di ciò che va in onda è di chi ha promosso quella trasmissione. Nel caso specifico, il sindaco. Dunque, se anche un operatore in sede di post-produzione fa una cappellata, chi ne risponde alla comunità è il sindaco. Una tabella sbagliata, fuorviante, fatta vedere ai cittadini è, dunque, responsabilità del sindaco di Martina Franca. Prima della messa in onda, avrebbe dovuto verificare. Non lo ha fatto, forse. O forse non si è manco accorto, che le cifre riportate non sono vere, nelle varie messe in onda, anche in internet, di quella trasmissione. Con molta superficialità, ha gestito (anzi autogestito) questa cosa, il sindaco di Martina Franca.

Lo andiamo dicendo, noi non da soli (il merito è principalmente dei colleghi di extramagazine.eu) da quattro giorni. Il sindaco di Martina Franca non ha detto una parola. Non ha neanche sentito il bisogno, lui responsabile (in virtù di quella parolina, “autogestita”) della messa in onda di una cosa che non esiste e fatta passare per buona, di chiedere scusa alla città. Ne ha il dovere. Ma finora non lo ha fatto. Ma in fin dei conti, da qui, non c’è neanche tanta sorpresa.

 

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16 Comments

  1. Ricapitolando: extramagazine pubblica l articolo il 30 aprile, Mariella conferma il 1 maggio e il 2 maggio alle ore 22 circa (dopo quasi 3 giorni) spunta chi ha fatto l errore scaricando da internet un tabella non attinente alla TARES di Martina, oggetto della trasmissione, con gli aumenti in difetto?cosa sarebbe successo se avesse scaricato una tabella con gli aumenti in eccesso?

  2. Ora sarebbe opportuno da parte dell amministrazione la pubblicazione di una tabella con gli aumenti reali.

  3. Ricapitolando:
    Il Sindaco si fa un video tipo YouTube mettendo in onda una tabella taroccata degli aumenti Tares per nascondere quelli veri;
    Viene sgamato e viene preso per le orecchie da mezza città, mentre l’altra metà si aspetta le scuse;
    La storiella si fa interessante.
    Aspettiamo la prossima puntata…

  4. Le opposizioni hanno già chiesto un consiglio monotematico in merito? Si,bene;no, come mai?
    E la buona fede dei cittadini?

    1. Grazie per il suo intervento. Che mi risulti, lunedì sarà depositata la richiesta di un consiglio comunale monotematico. Sempre che abbiano completato la raccolta delle firme in calce al documento. Ma, ripeto, che mi risulti si farà. (agostino quero)

  5. Gent.mo Direttore,
    conosco l’operatore televisivo in questione e non posso credere che sia stato lui a commettere una simile superficialità, rimangono forti dubbi sulla provenienza di quei dati visti gli errori sistematici fatti nelle questioni IMU e TARES. Conosco il rigore con cui Fabrizio Semeraro ha sempre preparato le trasmissioni autogestite per averne fatte diverse con lui. Per me resta comunque la peggiore figuraccia del Sindaco nei due anni e non è la prima ma questa supera tutto. Il suo silenzio lo deve imbarazzare perché si sta ostinando a non dare spiegazioni alla Città che ora si trova anche a fare i conti con una tabella TARES irreale. Solo l’attenzione che noi ci abbiamo messo nell’analizzare i conti ha salvato la Città. Il comportamento del Sindaco invece è quello di chi, se fosse stata buona la versione, si sarebbe preso il merito e adesso che la versione è sbagliata, lascia che siano altri ad assumersene la responsabilità. Un capo avrebbe comunque addossato su di sé la responsabilità verso l’esterno perché si fa così. Sindaco la smetta di stare sul piedistallo che si è rotto e non esiste più. Ricordi sindaco che oggi è la giornata mondiale della libertà di stampa istituita dall’ONU per tutelare e promuovere i principi della libertà di opinione e di espressione nonché il diritto di ogni individuo di ricevere e diffondere informazioni e idee, e, a sua volta, di fruirne.
    Cordialmente
    Franco Mariella

  6. Per quanto mi pare di comprendere, è l’operatore tv
    – che ha sbagliato il piano economico finanziario del servizio rifiuti;
    – che ha voluto il contratto con la SOGET;
    – che ha manomesso anche il contenuto dei verbali di gara del servzio riscossione;
    – che ha predisposto gli avvisi della TARES in buona parte sbagliati;
    – che ha redatto e sottoscritto il contratto decentrato integrativo dirigenti in vigore dal 2008 ma relativo al perdiodo dal 2006, con la citazione del nucleo di valutazione nonostante oggi esista l’OIV;
    – che ha erogato gli oltre 200.000 euro per retribuzioni di posizione relative ad anni pregressi, motivazione utilizzata dai vecchi dirigenti a loro favore in tribunale per difendenrsi contro gli interessi dei cittadini di Martina;
    – che ha ricostruito illegittimamente il fondo retribuzioni dei dirigenti sempre per agevolare i vecchi dirigenti che lo usano in tribunale per difendersi a danno dei cittadini martinesi;
    – che ha cancellato oltre 3.000.000,00 di euro di residui attivi;
    – che ha fissato l’aliquota IMU al 9,1 per cento;
    – che riconosce debiti fuori bilancio a iosa, oltre 2.500.000,00 negli ultimi due anni, senza avviare alcuna procedura di responsabilità nei confronti di chi ha sbagliato;
    – che ha aumentato la TARES a dismisura;
    – che non ha fatto l’appalto del servzio rifiuti.
    E’ MOSTRUOSO QUESTO OPERATORE TV!!!

  7. Il problema è che le opposizioni se ne stanno fregando perchè, ad esempio sulla TARES, hanno grosse responsablità anche loro visto che hanno governato la città in dieci degli ultimi dodici anni e non si sono attivati per fare l’appalto dei rifiuti il cui costo è raddoppiato rispetto al 2005. Bella figura. Che oggi vanno in televisione e quando erano in maggioranza non facevano nulla, cosa vogliono accusare gli altri. Preferiscono fare l’opposizione di facciata e poi nulla si fa di concreto.

    1. Ma chi sei?
      L’ANCI….ELLA del Sindaco?
      Guarda che la tua battuta è stata già detta.
      In ogni caso il “così hanno fatto tutti” non diluisce le gravi colpe e responsabilità di Ancona.
      E giacché ci siamo, vediamo se ci sono altri 16 consiglieri comunali disposti a dimettersi per non esserne complici!

      1. Non sono l’anci….ella del sindaco. Concordo con D’Arcangelo che oggi non ci sono i 16 consiglieri (veramente ne basterebbero 14) disposti a dimettersi per non essere complici. Non ci sono perchè le situazioni da controllare sono diverse. La Tares vede alla base un lucroso appalto dei rifiuti scaduto da oltre dieci anni e non c’è nessun interesse bipartizan ad affrontare seriamente il problema. Poi, secondo la mia opinione, ci sarebbe un disegno ben più ampio, quello del recupero delle somme dai vecchi dirigenti. Ora, fare il contratto decentrato con effetti retroattivi e pagare anche le retribuzioni retroattivamente, come avvenuto a novembe scorso, potrebbe giovare ai vecchi dirigenti che, scaricate dal sito del comune le carte, le portano in tribunale per provare a convincere i giudici che ora per allora le carte sono state sistemate e loro non restituiscono più nulla. Questo interessa più all’opposione perchè amica dei vecchi diirgenti. E a questa maggioranza cosa gioverebbe? Le retribuzioni prese in più dai vecchi dirigenti hanno consentito di far lioevitare anche quelle dei segretari comunali che si dovrebbero recuperare, tra cui ve ne è uno molto amico del sindaco. Quindi, organizziamo il tutto così si fanno contenti tutti. E chi avrebbe fatto questi atti? Bene, si assume a tempo indeterminato la dirigente Dott.ssa Anna Rita Maurizia Merico. Che poi ha fatto gli atti citati. Così tutti contenti!
        Ed ai martinesi? Ricordate MARADONA da Fazio: OMBRELLO AL BRACCIO, TIE’. E (sempre ai martinesi) TARES, IMU, IUC, TASI TARI: ALLE STELLE. D’Arcangelo, cosa ne pensa? Come vede questo disegno?

        1. Anci, non vedo un disegno dietro i conti economici (definiti) “falsi” approvati in consiglio comunale, i trucchi dei dirigenti per intascare premi su premi e i tarocchi da bancarella messi in onda dal Sindaco; la priorità resta l’ingiustificata mazzata di tasse che l’amministrazione-Ancona ha inflitto ai martinesi e la soluzione è liberarci quanto prima di tanta inadeguatezza!

          1. Condivido pienamente. Ancona ritengo che non potrà affermare di essere stato cambiato dal palazzo, come sostiene Renzi. Sono convinto che lui era uguale al palazzo.

  8. Io non credo che sia stato Fabrizio Semeraro a inserire autonomamente quella tabella TARES sbagliata. La colpa è sicuramente del Sindaco e dei suoi collaboratori. Bisogna ricordare che Fabrizio Semeraro fino a qualche anno fa conduceva i Triggi su Teletrullo, una trasmissione con cui raccontava quello che succedeva nell’Amministrazione Comunale. Con ironia e sarcasmo, raccontava con precisione i fatti e gli aumenti della TARSU dell’epoca. Fabrizio Semeraro sa molto bene che ogni anno i Comuni deliberano le tariffe e che le stesse sono diverse da Comune a Comune, non sta in piedi il fatto che abbia preso quei valori da un altro Comune. Andatela a raccontare altrove questa barzelletta. Questo atteggiamento tenuto dall’Amministrazione è ancor più grave dell’insieme di tutti gli errori compiuti sino ad oggi.

  9. Il problema non è chi ha fornito la tabella, il vero problema è l’aumento delle tasse a cui corrisponde la diminuzione della credibilità del Sindaco. La macchina amministrativa di sinistra era già nota ai Martinesi che sono stati costretti a scegliere il male minore. Ma poi è così?

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