Di seguito un comunicato diffuso dalla sezione Anpi di Martina Franca:
Il 3 marzo 2020 ricorre il quarantesimo anniversario della visita del Presidente Sandro Pertini a Martina Franca. Questa data è segnata indelebilmente nelle menti di tutti i martinesi ed in particolare degli antifascisti.
Era un lunedì quel 3 marzo 1980, quando alle ore 16.30 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini giungeva nella nostra città, dopo aver incontrato a Taranto i lavoratori dello stabilimento siderurgico Italsider. La memoria dei presenti non potrà mai dimenticare il sorriso di quell’uomo minuto, ma immenso.
In quegli anni lo Stato era impegnato in una grande lotta contro il terrorismo ed il Presidente Partigiano non perdeva occasione per lanciare appelli all’unità delle forze sociali nel nome della Repubblica nata dall’antifascismo.
Quel giorno di marzo del 1980, nonostante la sconfitta di trentacinque anni prima, alcuni miserabili fascisti martinesi tentarono di rovinare il clima di festa imbrattando i muri con scritte ingiuriose verso Pertini, prontamente rimosse dagli antifascisti. La nube nera portata da questi nostalgici fascisti fu spazzata via, però, da coloratissimi manifesti tricolori riportanti la scritta “I martinesi salutano il Presidente Pertini”.
Sono passati 40 anni da quel giorno, ma purtroppo, ieri come oggi, i rigurgiti fascisti, razzisti ed antidemocratici continuano ad aleggiare spettrali all’interno della società, cercando di farsi largo nel clima di antipolitica e sfiducia per le istituzioni democratiche.
La forza politica di Sandro Pertini, temprata all’interno del carcere di Turi, non potrà essere dimenticata da nessun italiano ed i suoi insegnamenti e le sue parole resteranno per sempre nel nostro dna.
Apprendiamo con piacere che la Giunta comunale abbia deciso di apporre una lapide commemorativa in ricordo di Sandro Pertini. Tuttavia, riteniamo che la figura del “Presidente più amato dagli italiani” meriti l’intitolazione di uno spazio aperto al pubblico e che tale lapide sia esposta alla luce del sole e non all’interno di un palazzo. Sarebbe un po’ come riportare il nostro Presidente Pertini in mezzo alla gente di cui tanto amava circondarsi. Per tali ragioni, chiediamo di intitolare a lui il nuovo parcheggio di via Pietro del Tocco, all’interno del quale apporre la suddetta lapide.
Ci piace concludere con alcune parole tratte dal discorso di Sandro Pertini in visita a Taranto, parole vecchie di 40 anni, ma attuali e lungimiranti:
“Lavoratori di Taranto, restiamo uniti, al di sopra di ogni differenza e divergenza politica, uniti nell’amore per la libertà, per la democrazia. Difendiamo questo bene prezioso pensando anche a coloro che hanno lasciato la vita nella lotta contro il fascismo. E un nome solo io faccio, perché l’ho ricordato stamattina, il nome di una persona che era legata a me da fraterna amicizia, Antonio Gramsci morto in carcere. In nome dei nostri compagni di lotta caduti durante la lotta antifascista e la guerra di Liberazione, dobbiamo continuare la lotta, per difendere ancora una volta le libertà democratiche e la Repubblica, questa Repubblica, nessuno lo dimentichi, che secondo l’articolo 1 della Costituzione è fondata sul lavoro e non sul privilegio” Sandro Pertini – Taranto, 3 marzo 1980
