È un periodo terribile per gli incidenti sul lavoro. Si è data notizia di undici morti (fra cui due in Puglia) in due giorni. Così l’attenzione, verso chi effettua lavori con una certa misura di pericolo, è particolare in questi giorni.
Martina Franca, a poche decine di metri dalla piazza centrale. Un lavoratore alle prese con la linea elettrica. I guanti sembrano esserci ma il casco in testa no, pur trovandosi il lavoratore a diversi metri di altezza, in piedi nel cestello di un braccio meccanico. Alcune domande, forse infondate. Non dovrebbe essere previsto il casco in casi del genere? E per ragioni ulteriori di sicurezza, in questo periodo terribile soprattutto, non si sente il bisogno di sentirsi maggiormente tutelati? E i controlli preventivi sono effettuati adeguatamente?
Basta leggere il d.lgs 81/2008 e si comprende che il casco si indossa quando c’è pericolo di caduta di materiali dall’alto o duranti lavori sotto esposizione obbligata dei raggi solari. Per i lavori in quota, o in presenza di linee elettriche, sono altri accorgimenti che vanno presi. Il casco serve bene poco. Basta informarsi prima intraprendere la scrittura di notizie di natura fumettistica….
Grazie per il suo commento. Chiedere una misura di sicurezza è per lei fumettistico? In caso di questioni di sicurezza con lei coinvolto in eventuali ruoli di responsabilità l’importante è che non si legga Topolino in quei frangenti. Molti saluti. (agostino quero)