

Poi, fra gli interventi, quello di Michele Emiliano. Una frase, su tutte, toccante: i pugliesi sono persone che quaranta minuti dopo il disastro ferroviario del 12 luglio avevano portato in ospedale tutti i feriti. Ricorda, il governatore, anche che la Fiera del Levante ospita lo stand “Puglia per la ricostruzione” a sostegno delle popolazioni terremotate.
Quindi, la stoccata sulle riforme costituzionali e il referendum: riforme che, secondo il presidente della Regione Puglia, non sanciscono l’effettiva parificazione fra regioni del nord e del sud, almeno per la Salute. A proposito di sanità, chiesta dal governatore pugliese al governo, presente il premier, una deroga per Taranto sulle assunzioni di personale e per il decreto ministeriale 70, quello che impone il riordino ospedaliero.
Molto altro ancora, naturalmente, nel discorso di Emiliano, a partire dagli indiscutibili successi nel turismo con la Puglia che può essere il motore del turismo italiano. Su tutto però, va ribadito, quella frase toccante, sui soccorsi successivi al disastro ferroviario.
Matteo Renzi ha fatto un discorso sulla necessità di superare le beghe interne e lavorare, tutti, per la promozione dell’Italia nel mondo. Lo ha fatto partendo proprio dai buoni risultati turistici della Puglia che però, sono poca cosa rispetto a Canarie e Baleari. Insomma, bisogna essere più bravi, come sistema Paese, a misurarsi nella competizione internazionale perché le potenzialità di divenirne protagonisti ci sono. Quindi, la formula di apertura dell’ottantesima edizione della Fiera del Levante e, a seguire, la firma del Patto per la Puglia con il governatore pugliese. Fra i due il feeling continua a non essere granché.
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