
Due parole brevissime, la prima delle quali abbastanza (apparentemente) insignificante, per fare la storia di internet. Bonito vive in Toscana, a Carrara, ma è un sessantacinquenne di Bari. Nell’internet day, oggi, giorno delle celebrazioni (e anche delle proteste piuttosto vivaci nei confronti di Renzi, a Pisa) si sappia.
Quel primo invio, una cosa di cui non si accorse quasi nessuno perché il mondo, Italia compresa, era sommerso dalla paura nucleare di Chernobyl e del disastro del 26 aprile 1986. Ma quel 30 aprile, la storia, italiana almeno, venne cambiata. Il nostro Paese fu il quarto in Europa a collegarsi con Arpanet. A cambiare la sua storia. E ce l’ha cambiata un barese, anche se lui dice essere ormai Carrara la sua città.






