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Roccaforzata: don Peppone e Camillo. Il sindaco scrive all’arcivescovo perché il prete non dialoga con i fedeli Nella località del tarantino c'è polemica per la posizione della statua della Madonna in occasione della festa in programma giovedì. A Talsano protesta dei cittadini: non ci sono più posti al cimitero

roccaforzata

roccaforzataIl titolo non è sbagliato. Qui, nella disputa fra il parroco e il sindaco, chi si schiera con i fedeli è il primo cittadino. Roccaforzata, piccola località del tarantino: giovedì è in programma la festa patronale e il parroco, don Ettore Tagliente, ha preso delle decisioni in merito alla posizione della statua della Vergine Santissima Madonna della Camera, decisioni che ai fedeli non piacciono. Considerano la statua della Madonna messa all’angolo. Si sono mossi, per protestare contro il prete ela sua assenza di dialogo con i fedeli, anche il sindaco di Roccaforzata e gli assessori: hanno scritto all’arcivescovo di Taranto.

Maria Giovanna Iacca e i membri della giunta comunale si schierano, appunto, con i fedeli, chiedendo all’arcivescovo “un intervento risolutorio nei confronti del parroco”. Il tema in discussione è la posizione della statua in chiesa: poco visibile, è la lamentela nei confronti del prelato. Così è il sindaco ad avere scritto all’arcivescovo: don Peppone e Camillo, appunto. Oddio, sarebbe donna Peppona, per dirla giusta.

Sempre nel tarantino: a Talsano oggi, cittadini impegnati in una manifestazione di protesta. Nei confronti del sindaco, perché non ci sono più posti al cimitero. Non sanno dove seppellire i loro defunti. Il camposanto è anche parzialmente sequestrato e la situazione è di enorme difficoltà.

(foto: fonte dipaesaggio.blogspot.com)

 


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