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Martina Franca, dove il sindaco non risponde da due anni a una domanda sui soldi dei cittadini Tares, attendiamo da 730 giorni una risposta dal primo cittadino della località pugliese. Che non risponde
23 Ottobre 2015
Settecentotrenta giorni fa questo notiziario pose una domanda al sindaco di Martina Franca, provincia di Taranto, Puglia. Riguardava il tributo dei rifiuti e dei servizi indivisibili, meglio conosciuto come Tares. Non si è mai ben capito se l’appellativo di “ciarpame” con una bocca spalancata e con la faccia paonazza, pronunciato dal sindaco di Martina Franca in una seduta del consiglio comunale, fosse attribuito a chi è responsabile di questo notiziario, data la domanda. Forse sì. E nel caso, ci siamo tenuti il ciarpame. Ma ciò non risolve quelli che da qui si ritengono essere i problemi del sindaco: la domanda è rimasta, lì, in un contatore che compare nella parte destra della pagina di Martina Franca di questo notiziario.
Mumble mumble, facciamo un rapidissimo calcolo: un anno, 365 giorni. E allora, 730 giorni sono due anni, cioè oggi è il secondo compleanno di quella domanda. Certo, oggi è il compleanno di Pelè, 75 anni di Edson Arantes do Nascimento, e paragonare una domanda sulla tassa rifiuti al più grande calciatore di sempre (con Maradona) è irriguardoso, forse. Però la domanda c’è e pesa drammaticamente sulle tasche dei cittadini. Oddio, pesa: tasche leggerine, in realtà. Domanda che venne posta al sindaco di Martina Franca non in relazione alla morbosa curiosità di sapere se la sera si tolga prima la scarpa sinistra o la destra, a casa sua, o cose simili. No, a noi interessa sapere cos’abbia combinato, nell’esercizio della funzione (istituzionale, pubblica e gestionale) di sindaco, con i soldi dei cittadini. Il conto Tares era completamente sbagliato, a corredo di quel contatore da noi pubblicato ci sono alcuni documenti a testimoniarlo. Un consigliere comunale di Martina Franca arrivò, in una seduta consiliare, a definire falso il conto Tates, quello fatto pagare ai cittadini.
Il sindaco di Martina Franca, alla domanda posta da qui due anni orsono, non risponde. E il contatore continua a girare, fino all’ultimo minuto in cui il sindaco rimanga in carica. A meno che non decida di fare una comunque tardiva operazione di chiarezza e raccontare, in questa sede, anche con un comunicato, anche per iscritto, che cosa è quel conto completamente sballato, propinato ai cittadini di Martina Franca, e perché in quel modo. Ah già, il sindaco della località pugliese si chiama Franco Ancona e questa è la sua faccia.