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Teleperformance, spiraglio per una conclusione positiva Azienda e sindacati chiedono un incontro al ministero per definire la vertenza e mantenere aperte le sedi di Roma e Taranto del call center
22 Luglio 2015
“Me la godo perché anche se la vertenza non è conclusa, c’è uno spiraglio”. Andrea Lumino, responsabile provinciale tarantino del sindacato Slc-Cgil, è ottimista dopo l’incontro di ieri fra i sindacati. C’è pure un documento congiunto, sottoscritto con l’azienda, per chiedere tutte insieme, le parti di Teleperformance, un incontro da tenersi con urgenza; richiesta inviata al ministero dello Sviluppo economico e a quello del Welfare, per chiudere positivamente la vertenza. Si è aperto uno spiraglio. Potrebbe andare a finire così: contratti con il meccanismo della solidarietà, niente misure contrattuali ritenute finora penalizzanti dai rappresentanti dei lavoratori, il tutto nell’ambito di una vertenza nazionale dei call center. Le sedi di Roma e Taranto, dopo la grande paura (il call center pugliese annovera circa 2400 lavoratori) forse ce la fanno.
VORREMMO SAPERE LA SORTE DEI LAVORATORI CO.CO.PRO. CHE SONO STATI LICENZIATI DALLE STESSE PERSONE CHE STANNO ADOPERANDOSI PER NON PERDERE IL POSTO DI LAVORO.
NON UNA SOLA PAROLA DA PARTE DEI SINDACATI SU QUEI LAVORATORI A PROGETTO LICENZIATI.
SINDACATI VERGOGNA.
VORREMMO SAPERE LA SORTE DEI LAVORATORI CO.CO.PRO. CHE SONO STATI LICENZIATI DALLE STESSE PERSONE CHE STANNO ADOPERANDOSI PER NON PERDERE IL POSTO DI LAVORO.
NON UNA SOLA PAROLA DA PARTE DEI SINDACATI SU QUEI LAVORATORI A PROGETTO LICENZIATI.
SINDACATI VERGOGNA.