L’affondo finale di Raffaele Fitto e dei suoi. Pure con proiezione di Merkel-Sarkozy ironici su Berlusconi.
L’assemblea di quelli che si sono definiti ricostruttori (il contrario, cioè, dei rottamatori renziani) in corso a Roma mette in evidenza che il leader salentino non è solo, nella sua opposizione alla linea berlusconiana di conduzione di Forza Italia. Una conduzione che da diversi mesi in qua, secondo Fitto, è fallimentare: lo avevamo detto, è la frase-chiave del pomeriggio fittiano. E ha iniziato, l’eurodeputato, con “lo avevamo detto” proposito del fatto che Renzi, secondo Fitto, “ci ha mollato sulle riforme”. Ha anche detto, Raffaele Fitto, che la legge elettorale “è una scelta scellerata”. E poi c’è il piatto forte: l’analisi della conduzione del partito, di cui Fitto non condivide nulla di nulla. E come lui, i molti (e fra essi, molti sono naturalmente pugliesi) che si sono definiti ricostruttori di una Forza Italia allo sbando. Fitto dice “non sono qui per parlare male di Berlusconi” ma quando dice che l’ultimo anno di Forza Italia è stato “imbarazzante” ha praticamente detto tutto.