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Bari, due casi di virus chikungunya: ordinanza del sindaco Febbre e dolori muscolari
11 Novembre 2025
Due casi di virus chikingunya sono stati rilevati dall’Asl Bari. Gli esperti dell’azienda sanitaria locale hanno approfondito l’origine dell’infezione, dall’estero e hanno adottato misure per la cattura di zanzare negli spazi abitati dalle due persone che hanno accusato febbre e dolori muscolari. Il sindaco di Bari, Vito Leccese, ha emanato un’ordinanza.
Il Dipartimento di Prevenzione della ASL di Bari ha concluso un’indagine epidemiologica che ha portato all’accertamento di due casi di infezione da virus Chikungunya, una malattia virale trasmessa da zanzare infette del genere Aedes, caratterizzata da febbre e dolori articolari.
Le verifiche effettuate dall’ambulatorio di Malattie Infettive hanno confermato che si tratta di casi importati dall’estero e non originati sul territorio locale. I sintomi riferiti sono febbre e dolori muscolari: per nessuno è stato necessario il ricovero.
In una seconda fase dell’indagine, il Servizio veterinario di sanità animale (SIAV A) dell’area metropolitana, su indicazione dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata, ha installato trappole per la cattura della zanzara tigre (Aedes albopictus) nei pressi delle abitazioni delle persone colpite.
Le trappole saranno rimosse nella giornata odierna e inviate all’Istituto Zooprofilattico di Foggia per le analisi finalizzate alla ricerca dell’agente patogeno.
La ASL Bari ha attivato tutte le misure di prevenzione e monitoraggio previste dai protocolli nazionali e regionali. La situazione è costantemente seguita dai servizi competenti, in stretto raccordo con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Puglia e Basilicata.