Di seguito un comunicato diffuso da Salento nike:
C’è bisogno di più parcheggi per bici in città. È la richiesta che viene dal movimento di cittadinanza attiva LeccePedala che in particolare critica duramente la scelta di installare rastrelliere “scolapiatti” nel nuovo piazzale della stazione ferroviaria della città. Si tratta di rastrelliere a ghiera assolutamente poco funzionali sia perchè possono danneggiare facilmente le ruote sia perché non consentono di agganciare in sicurezza il telaio.
Nel piazzale della stazione ne sono comparse tre, rimaste rigorosamente inutilizzate, mentre accanto ne sono state recuperate alcune vecchie di anni, anch’esse poco funzionali. “Siamo lontani anni luce dagli standard delle città italiane ed europee”, spiega Adriana De Carlo, portavoce di LeccePedala, “Abbiamo impiegato anni a convincere i tecnici e gli amministratori comunali della necessità di scegliere i portabici ad archetto, sicuri e funzionali, e invece ci siamo ritrovati di nuovo con questa tipologia di rastrelliera assolutamente inadeguata. Tanto che già oggi decine di biciclette nel piazzale della stazione vengono parcheggiate da tutt’altra parte. Ora ci aspettiamo che qualcuno si lamenti delle troppe biciclette agganciate ai pali della segnaletica stradale…”.
I cittadini sempre più numerosi che scelgono di muoversi in bici per sottrarsi al traffico caos devono fare i conti con l’assoluta insufficienza degli stalli per bici in città. Lungo tutto il tratto dei viali della circonvallazione interessati dai lavori di riqualificazione ecologica (!?!?!), in viale Marche/via Corvaglia c’è un solo angusto e strampalato spazio, senza neanche un archetto, spesso occupato dalle auto, a testimoniare quanta attenzione ci sia per la mobilità attiva e sostenibile, mentre un altro piccolo spazio (anche questo senza nessuna struttura) c’è di fronte a un bar, sempre in viale Marche. Non sono stati previsti stalli neanche in aree frequentate come aree commerciali, supermercati e farmacie. A Lecce d’altronde bisogna muoversi per forza in auto…”
“Parcheggiare la bici a Lecce è un’impresa ai limiti del possibile”, afferma Adriana De Carlo, portavoce di LeccePedala, “perché gli stalli sono pochissimi e spesso sono occupati impropriamente da moto e auto parcheggiate in seconda fila. Ecco perché abbiamo chiesto nelle osservazioni al Pums più spazio di sosta per le bici”. LeccePedala chiede l’installazione di nuove rastrelliere per la sosta breve su strada nelle immediate adiacenze degli effettivi punti di interesse per l’utente: uffici postali, farmacie, uffici in genere, supermercati, edicole, bar, cinema, luoghi di riunione. L’utente che privilegia l’uso di un mezzo di trasporto a minore impatto ambientale deve essere agevolato nell’accesso alla destinazione, e non penalizzato posizionando le rastrelliere dove tolgono meno parcheggi alle automobili.
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Sono parte attiva di LeccePedala le seguenti sigle:
Fiab Lecce Cicloamici, Adoc Lecce, Circolo Tandem, CPK Lecce, Città Fertile, Vulcanicamente, Salento Bici Tour, Fucina Salentina, WWF Salento, www.salento.bike, Veloservice, Cicli Minimi, Ciclofficina Onza Onza, Fridays for future, APS Rione Santa Rosa
Sostengono l’attività di LeccePedala:
Decathlon Surbo, Todo Modo, Simtur, Forum Ambiente e Salute, Nasca Teatri di Terra, Glocal, I slow You, MO.Bici, Salento E-Cycling, Slow Active Tours, ControPedale, Sud est climb, Zemove, Alberto Guido & figli, Amici di Enrico, Ciclopica, Cirknos, Comitato Verde Santa Rosa.









