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Foggia, scuola: consegnati gli astucci sociali Rete Oltre

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Di seguito un comunicato diffuso da Rete Oltre:

Ognuno di loro  ha potuto scegliere l’astuccio che preferiva. Chi quello coloratissimo, chi quello a forma di pesce squalo, chi a forma di balena, chi tondo, chi lungo. Alla fine, i bambini e le bambine, accompagnati dai loro genitori, hanno ricevuto i bellissimi astucci realizzati a mano nell’ambito dei laboratori di sartoria sociale SAI “Oltre ogni trama”. Gli astucci sono stati consegnati questa mattina a Foggia nella bottega centonove/novantasei ad alunni ed alunne migranti che iniziano il loro percorso nella scuola primaria inseriti nei progetti 𝐒𝐀𝐈 – 𝐒𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐀𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐞𝐝 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐠𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 gestiti dalle cooperative sociali Medtraining Kaleidos SocialService del consorzio Oltre / la rete di imprese in provincia di Foggia e non solo. Sono venticinque i bambini e le bambine che frequentano le classi elementari nei comuni di Orsara di Puglia, Cerignola, Manfredonia, Poggio Imperiale, Candela e San Ferdinando di Puglia.

Alla consegna hanno partecipato in modo amichevole anche Maria Aida Episcopo, sindaca di Foggia, Simona Mendolicchio, assessora comunale alle Politiche Sociali, Domenico la Marca, sindaco di Manfredonia, Rosa Barone, consigliera della Regione Puglia, che hanno augurato a tutti i bambini e le bambine presenti un buon anno scolastico. «Il laboratorio di sartoria sociale che curiamo nei vari progetti SAI si chiama “Oltre ogni trama” proprio perché vuole andare ogni singola persona e ragionare in un’ottica di integrazione e di comunità. Gli astucci, quindi, sono realizzati dagli ospiti adulti dei progetti SAI per gli ospiti piccolini che entrano a far parte del mondo della scuola come tutti i bambini. La consegna degli astucci colorati, unici ed artigianali è un modo per augurare agli alunni e alle alunne gli auguri per l’inizio del nuovo anno scolastico. Frequentare i banchi di scuola diventa un’occasione per fare nuove amicizie, per socializzare, per imparare meglio la lingua e la cultura italiana, per iniziare un percorso di formazione che favorirà la loro inclusione sociale – ha detto Concetta Notarangelo, operatrice della cooperativa sociale Medtraining – . Allo stesso tempo, rappresenta un’occasione di arricchimento per tutti i loro compagni di classe, che potranno conoscere e avvicinarsi ad altre storie, culture, mondi, vivendo momenti di inclusione e multiculturalità».

Non solo. Perché «la presenza di bambini e bambine stranieri accolti nei progetti SAI nelle varie classi dei comuni coinvolti aiuta a contrastare anche attraverso il loro ingresso lo spopolamento di queste aree generando continuità dei servizi indispensabili in molte comunità» ha concluso Notarangelo. Oltre agli alunni che frequentano le classi elementari, infatti, vanno poi considerati i piccoli dei progetti SAI iscritti alle scuole dell’infanzia e alle superiori, compresi gli studenti del Centro Provinciale Istruzione Adulti 1 – Foggia “David Maria Sassoli”, impegnato a sostenere l’istruzione degli adulti, dotato di un assetto didattico e organizzativo, articolato in reti territoriali di servizio.

A guidare i laboratori di sartoria sociale SAI “Oltre ogni trama”, anche Gibli, che nei mesi scorsi ha seguito con partecipazione e attenzione il laboratorio di Sartoria che si è svolto nella sede della cooperativa sociale Medtraining a Foggia nell’ambito del Programma GOL – Garanzia Occupabilità Lavoratori – della Regione Puglia. Con lui, altre beneficiarie dei progetti SAI e del progetto “La Puglia non tratta”, che impegna la cooperativa con l’unità mobile nell’area territoriale della Capitanata per assicurare alle persone vittime di tratta anche adeguate condizioni di alloggio, vitto, assistenza, protezio


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