Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:
𝐃𝐚𝐥𝐥’𝟏𝟏 𝐚𝐥 𝟐𝟖 𝐬𝐞𝐭𝐭𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 Locorotondo ospita 𝑾𝒂𝒓 𝒊𝒔 𝒏𝒐𝒕 𝒎𝒚 𝑩𝒖𝒔𝒊𝒏𝒆𝒔𝒔, progetto artistico e culturale che intreccia installazione, ricerca collettiva e pratiche di comunità. Un’occasione per riflettere, attraverso l’arte, sulle ferite ancora aperte dai conflitti armati nel mondo e sulle forme di resistenza che la cultura può generare.
Fulcro dell’iniziativa è la nuova installazione di 𝐌𝐢𝐫𝐜𝐨 𝐌𝐚𝐭𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐞, a cura di 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐑𝐨𝐬𝐬𝐢: 233 teschi in terracotta, uno per ogni mille vittime dei conflitti armati nel solo 2024 (fonte ACLED). Ogni teschio, realizzato insieme a cittadini, studenti e giovani artisti, traduce in materia e gesto comunitario la freddezza della statistica, trasformando il lutto in coscienza collettiva. L’opera non si limita a rappresentare, ma chiama alla partecipazione, restituendo all’arte la sua funzione originaria di rito condiviso, di responsabilità etica e civile.
QUI info giorni e orari apertura https://www.facebook.com/events/1351079773400912/
Accanto all’installazione, il programma propone incontri pubblici, talk, presentazioni e performance che affrontano temi cruciali: intercultura, cittadinanza negata, discriminazioni di genere, diritti umani, questione palestinese e Mediterraneo come crocevia di identità.
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO 👉
https://www.facebook.com/events/1356671402697674/1356671419364339/
L’intero programma, realizzato con il contributo della 𝐁𝐂𝐂 𝐝𝐢 𝐋𝐨𝐜𝐨𝐫𝐨𝐭𝐨𝐧𝐝𝐨 e della 𝐎𝐫𝐢𝐳𝐳𝐨𝐧𝐭𝐢 𝐅𝐮𝐭𝐮𝐫𝐢 𝐎𝐍𝐋𝐔𝐒, sostiene 𝐄𝐦𝐞𝐫𝐠𝐞𝐧𝐜𝐲 per l’𝐚𝐬𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐚𝐧𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐨𝐩𝐨𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐫𝐢𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐚𝐳𝐚. Un invito a guardare. E a non voltarsi più.