Di seguito il comunicato:
Un’installazione di Massimo Greco che ha già fatto tappa in numerose prestigiose locations: dal Castello Aldobrandesco di Arcidosso alla Fortezza Orsini di Sorano, Dal Castello di Cerveteri a quello Svevo di Termoli, Fino a Villa Cuturi a Marina di Massa e nell’Ipogeo di Palazzo Stola a Taranto.
La scultura, realizzata con argille raccolte nei pressi di Micene, personalmente dall’autore, propone ed evoca le suggestioni mitologiche della figlia di Demetra che si racconta anche attraverso la versione multimediale: con un’angelica voce che a tratti anima la statua aprendo anche capitoli drammatici sulla questione climatica e annunciando la sua vendetta.
Un’opera che oltre all’originalità delle argille utilizzate può apparire, agli occhi dell’osservatore, ora come un oggetto archeologico, ora come addirittura un falso archeologico o ancora come una mummia per chi ha conosciuto quanto esposto al Museo Egizio di Torino e del Cairo. Il messaggio è sempre chiaro e comunque arricchito dalle info con codici QR che accompagnano il visitatore più attento o desideroso di approfondire il viaggio espositivo della singola opera o anche alla sua versione che “parla” animandosi letteralmente. Nel caso della Persephone di Mykines il messaggio è estremamente forte e divisivo.
Così come forte e divisivo è quello di “Denialism”, la gigantografia che appare anche da lontano, nella navata laterale con lo sfondo di Viggiano. Una gigantesca proiezione propone in loop la storia di Artworks to Surprise e delle sue interazioni con il pubblico, tra aneddoti sconosciuti in materia di storia dell’arte e performance cantate e danzanti dalle musiche originalissime e coinvolgenti.
Ma l’evento “Artworks To Surprise” propone anche tantissimo altro che in questi giorni ha impressionato positivamente i visitatori della località turistica (anche giunti da Messico, Francia, Spagna, Brasile e USA) con opere sia di Massimo Greco che Carmela Mercinelli: spaziando dalla pittura alla grafica e con installazioni multimediali e di effetti speciali.
Con omaggi non solo al territorio (installazioni con effetti olografici), ma anche a figure come Victor Hugo (dove con l’opera “L’Homme Qui Rit” si irride il mondo complottista e delle fakenews in tutte le sue ramificazioni) e ancora ad Italo Calvino con l’opera “Presagio con ghigno”.
Le opere di Carmela Mercinelli hanno stupito i visitatori per la spettacolare mutazione nel tempo: un drastico passaggio da un figurativo classico degli anni ’60 fino ad un espressionismo vivace e vorticoso che dalla fine degli anni ’80 perdura fino ad oggi, anche da novantenne.
La mostra è stata prolungata fino al 20 Agosto. Ultimi giorni, quindi per godere anche nelle interazioni, di un Evento GRATUITO che non finirà di stupire chiunque si recherà al Castello Muscettola di Leporano.
Evento, patrocinato dal Comune di Leporano, liberamente accessibile e parte integrante del Calendario Dell’Estate Leporanese fino al 20 Agosto con aperture dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 a Mezzanotte presso il Castello Muscettola.