Di seguito un comunicato diffuso dal Comune di Martina Franca:
Anche quest’anno Martina Franca festeggia il suo “compleanno”, la festa civile del 12 agosto. La data segna la nascita di Martina sancita dal riconoscimento istituzionale del centro demico del Casale della Franca Martina firmato dal principe di Taranto Filippo I d’Angiò il 12 agosto 1310 (dal 1260 è documentata la presenza del Castrum Martinae).
Secondo una consuetudine ormai consolidata, la ricorrenza viene celebrata con un incontro culturale sulle origini storiche della città. Il tema di quest’anno è “12 Agosto 2025 – 15 anni di Festa civile di Martina Franca”.
Appuntamento martedì prossimo 12 agosto alle ore 18,30 nella Sala Consiliare di Palazzo Ducale.
Interverranno Domenico Blasi, Direttore del Gruppo Umanesimo della Pietra, su “1310-2010 – Il Settecentenario del riconoscimento istituzionale del Casale della Franca Martina” e il professor Antonio Scialpi, già Assessore alla Cultura del Comune di Martina e docente di storia e filosofia nonché promotore dell’istituzionalizzazione della Festa civile, su “Martina Angioina 2012-2022 – La Festa Civile della città tra storia, cultura e arte”.
Approfondirà l’aspetto relativo alle “Prospettive future per Martina Angioina” Nunzia Convertini, Vicesindaco e Assessore alle Attività Culturali del Comune di Martina. Modera l’incontro il giornalista Ottavio Cristofaro.
Due le novità delle celebrazioni di quest’anno. Sarà allestita a Palazzo Ducale, a partire da martedì, una mostra delle locandine storiche realizzate grazie alla preziosa collaborazione e alla disponibilità del grafico Piero Angelini. Inoltre, sarà distribuita gratuitamente una pubblicazione, curata dell’Amministrazione Comunale, contenente notizie storiche sulle origini di Martina e la riproduzione delle locandine storiche della Festa civile attraverso le quali vengono ripercorsi temi e aspetti approfonditi nel corso degli anni.
La Festa civile è stata istituita nel 2012 per consolidare il legame della comunità con le radici storiche della Città e per coltivarne la memoria.