Di Nino Sangerardi:
“Non è solo l’agricoltura a soffrire della carenza d’acqua in Basilicata, anche l’industria rischia di fermarsi completamente. Una situazione di estrema difficoltà che investe le aziende della Valbasento con le frequenti interruzioni sia di acqua industriale che di acqua potabile. Pur non sottovalutando i problemi igienico/sanitari nel caso di aziende con centinaia di dipendenti, la preoccupazione maggiore riguarda la mancanza d’acqua industriale per quelle imprese che ne fanno largo uso. Ciò sta causando richieste di cassa integrazione per fermo aziendale e, in qualche caso, sta mettendo a rischio gli investimenti imprenditoriali programmati”.
Parole di Massimo De Salvo, presidente della Confapi di Matera.
“Ben vengano i nuovi interventi di adeguamento della diga del Camastra– rileva De Salvo– ma urgono soluzioni immediate per assicurare la continuità produttiva alla Valbasento e, nel medio e lungo periodo, interventi strutturali che possano risolvere definitivamente l’ormai annosa questione.Nel 2022 la Regione convocò un tavolo sulla crisi idrica dell’area industriale della Valbasento, in cui furono esposte anche soluzioni di rapida realizzazione. In particolare, il Consorzio di Bonifica propose la costruzione di un collegamento stabile tra l’area industriale di Pisticci scalo e la condotta del Consorzio di Bonifica, lavori realizzati a tempo di record. Che cosa è successo da allora?Quest’anno, oltre al collegamento con la condotta del Consorzio di Bonifica, quest’ultimo ha anche allestito una postazione emergenziale che attinge direttamente dal Basento, postazione che tuttavia il Comune di Pisticci ha messo in discussione attraverso un’ordinanza sindacale del 2011 che ritiene ancora operante”.
Quindi, pur apprezzando gli sforzi dei Dipartimenti Ambiente e Infrastrutture della Regione, il presidente De Salvo ha chiesto al Prefetto di Matera Cristina Favilli la disponibilità a convocare una riunione urgente, coinvolgendo anche i Comuni della Val Basento.
Auspicate comunque soluzioni immediate per superare l’attuale situazione di crisi ma anche che gli enti preposti, Regione e Consorzio industriale in primis, individuino e realizzino un’infrastruttura che possa risolvere definitivamente il problema di approvvigionamento favorendo anche nuove attività produttive.
Sulla questione idrica della Val Basento interviene Fernando Mega, segretario generale della Cgil Basilicata, affermando che “La perdurante situazione di assenza di acqua nell’area industriale della Valbasento rischia di compromettere in modo irreversibile la produttività del sito. A fronte della grave crisi del settore industriale lucano, a causa del forte calo dell’automotive, non possiamo assistere inermi all’abbandono anche di questa importante e strategica area industriale da parte dei grossi player, non dopo gli innumerevoli sforzi che ci sono voluti e gli anni necessari affinché l’area fosse reindustrializzata. Non possiamo assistere nel giro di pochi giorni all’annuncio trionfale della nascita di una nuova attività produttiva e subito dopo subire le minacce di un possibile abbandono se l’emergenza idrica non dovesse trovare una soluzione immediata. In questo scenario il silenzio delle istituzioni è sconcertante. La Giunta regionale della Basilicata dia risposte immediate prima che sia troppo tardi. Sono in gioco migliaia di posti di lavoro”.