È stato un atto criminale. Anzi, almeno due, cioè gli inneschi dolosoli che hanno portato all’incendio di circa ottocento ettari di territorio a Lago Salso, oasi naturalistica in territorio di Manfredonia. Oltre ventiquattro ore di lavoro per spegnere il Togo.
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Di seguito la comunicazione del Comune di Manfredonia:
𝗦𝗢𝗥𝗩𝗘𝗚𝗟𝗜𝗔𝗡𝗭𝗔 𝗘 𝗣𝗥𝗘𝗩𝗘𝗡𝗭𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗜𝗡𝗖𝗘𝗡𝗗𝗜: 𝗜𝗡 𝗖𝗔𝗠𝗣𝗢 𝗜 𝗩𝗢𝗟𝗢𝗡𝗧𝗔𝗥𝗜, 𝗜 𝗩𝗜𝗚𝗜𝗟𝗜 𝗗𝗘𝗟 𝗙𝗨𝗢𝗖𝗢 𝗘 𝗟𝗘 𝗙𝗢𝗥𝗭𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟’𝗢𝗥𝗗𝗜𝗡𝗘
Il Comune di Manfredonia informa la cittadinanza che, in vista dell’emergenza incendi boschivi estivi, è stata attivata un’importante rete di monitoraggio e presidio del territorio.
In prima linea l’ASSOCIAZIONE VENTO NUOVO APS (solo per la frazione “Montagna”), che metterà in campo oltre 50 volontari impegnati in attività di sorveglianza su un’area di oltre 1000 ettari tra pascoli e boschi. I volontari, operativi 24 ore su 24 con mezzi propri, garantiranno un presidio costante, contribuendo alla salvaguardia di un patrimonio naturalistico prezioso.
Le zone interessate includono in particolare:
l’area dell’Oasi Lago Salso, degli Sciali, della zona “Ex Bagni di Romagna” e della Pineta di Siponto.
Sull’Oasi Lago Salso e sulla Pineta di Siponto saranno operativi anche i pattugliamenti dell’ARIF Puglia.
L’intero tratto dell’Oasi Lago Salso sarà inoltre presidiato dai Vigili del Fuoco, a supporto delle attività di prevenzione e intervento rapido.
La zona degli Sciali, dell’Ex Bagni di Romagna e dell’Oasi Lago Salso sarà oggetto di un presidio fisso di una vigilanza privata.
L’area antistante la Pineta di Siponto vedrà l’impiego congiunto di pattuglie dell’Esercito Italiano e della Polizia di Stato.
Questa azione sinergica tra istituzioni, volontariato e forze dell’ordine dimostra l’impegno concreto per la tutela dell’ambiente e la sicurezza del nostro territorio.
Invitiamo tutti i cittadini a collaborare segnalando tempestivamente qualsiasi principio d’incendio o situazione sospetta alle autorità competenti.
Il rispetto e la cura del nostro ambiente sono responsabilità di tutti.