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Puglia: tavolo tecnico regionale per il contrasto dei disturbi del comportamento alimentare Giunta

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Di Nino Sangerardi:

La Giunta regionale ha dato il via libera alla istituzione del “Tavolo Tecnico Regionale per il contrasto dei Disturbi del Comportamento Alimentare”.

Struttura, la cui partecipazione è a titolo gratuito, coordinato dall’Assessore pugliese alla Sanità e formato dai seguenti componenti : referenti  Asl Ba, Asl Bat, Asl Br, Asl Le, Asl Fg, Asl Ta,  referenti  Policlinico di Bari e Ospedali Riuniti di Foggia,  referente Università degli Studi Aldo Moro in  Bari, referente Università degli Studi di Foggia.

Le funzioni in capo all’ente prevedono l’implementazione e monitoraggio della Rete servizi e cura dei disturbi del comportamento alimentare, definizione di percorsi diagnostico terapeutici e assistenziali, organizzazione e diffusione di corsi di formazione in materia di disturbi comportamento alimentare, revisione e fabbisogno di Centri e Servizi di assistenza per i disturbi del comportamento alimentare.

I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione costituiscono patologie complesse, connotate da un alto tasso di cronicità, mortalità e recidiva. Quelli maggiormente noti e diffusi sono anoressia e bulimie nervose, disturbo evitante/restrittivo dell’assunzione del cibo.

Si rileva, stante i risultati di specifiche ricerche, che  “il paziente non solo soffre un disagio mentale ma patisce  una alterazione della propria vita relazionale”.

Quanto alla mortalità si osserva che quella a lungo termine per l’anoressia nervosa  è la più alta tra i disturbi psichiatrici e le cause più comuni sono il suicidio e la compromissione di più sistemi d’organo. Al suicidio, tenendo conto di alcuni studi, possono essere attribuite dal 24 al 30% delle morti per anoressia.

Nella maggior parte dei casi si riscontra una comorbità con altri severi disturbi psichiatrici quali depressione maggiore, disturbo bipolare, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbi da abuso di alcool e altre sostanze, disturbi di personalità e dello spettro autistico.

Per la bulimia e anoressia nervose il picco di insorgenza si situa tra i 15 e 24 anni, tuttavia negli ultimi tempi si è constatato un aumento di questi disturbi in età preadolescienziale(8-12 anni) con una prognosi peggiore.

Entrambi i disturbi colpiscono in maniera maggiore il sesso femminile ma si continua a registrare un aumento di casi nel sesso maschile(8-20%).

Nel corso degli ultimi decenni si è assistito, nei soggetti che fanno richiesta di presa in carico, ad uno sviluppo fino al 50% e oltre del ricorso all’autolesionismo non suicidiario e a una  più estesa incidenza di umore depresso, ansia, disforia, aggressività, irritabilità.

Il ricorso ai social media in età precoce, senza una mediazione da parte di un adulto significativo, ha portato alla diffusione tra i giovanissimi di credenze erronee sul cibo, sull’alimentazione, sull’immagine corporea contribuendo all’introiezione di modelli di bellezza irrealistici, cui però è necessario adeguarsi pena l’esclusione e la derisione o umiliare qualcuno per il suo aspetto fisico(body shaming).


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