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Blackjack, tra fortuna e strategia Cosa c'è da sapere

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Blackjack, tra fortuna e strategia: tutto quello che c’è da sapere

L’apparente semplicità del regolamento del Blackjack manda fuori strada tanti giocatori ed appassionati. Nonostante le regole siano molto chiare, infatti, si tratta di un gioco che nasconde numerose insidie e che, a differenza di quanto credono in molti, necessita non solamente di una buona dose di fortuna, ma anche e soprattutto di spiccate abilità da mettere in pratica nell’adozione di determinate strategie. Sono proprio questi i segreti che differenziano un giocatore perdente da un giocatore vincente.

La storia del Blackjack

Prima di addentrarci nel regolamento del Blackjack, andiamo a scoprire insieme qualche sfaccettatura che ha a che vedere con la sua storia e le sue origini. Noto anche come “Ventuno”, parliamo senza ombra di dubbio di una delle attività ludiche più note ed apprezzate del panorama del gioco. Non esiste un casinò, fisico o online, che faccia a meno del Blackjack. 

Risalire con precisione alle sue origini non è un compito semplice, ma secondo quanto riportato da tantissime testimonianze un gioco molto simile e vicino a quello che conosciamo oggi è nato nella Francia del XVII secolo. Una volta sbarcato oltreoceano, quindi negli Stati Uniti intorno al XX secolo, ha assunto la denominazione “Blackjack”, dovuta ad una variante la quale prevedeva che qualora il giocatore raggiungesse il punteggio di 21 tramite un Asso di picche ed un Jack di picche, allora il giocatore stesso avrebbe potuto ottenere una posta dieci volte più alta di quella classica. Questo tipo di bonus, chiamiamolo così, non esiste più ad oggi, ma la denominazione è rimasta quella ed è la più utilizzata.

Le regole del Blackjack

Come vale per qualsiasi gioco, anche per vincere a Blackjack occorre conoscere al meglio il regolamento. Quando si affronta un tavolo di questo gioco, non basta conoscere le regole: è fondamentale avere un piano di gioco ben definito. Per chi vuole aumentare le proprie possibilità di successo, sul web sono disponibili guide dettagliate sulla migliore strategia per vincere a Blackjack, con tutti gli aspetti da considerare prima di sedersi al tavolo. La credenza popolare ci racconta che lo scopo del gioco è quello di arrivare più vicini possibile a 21, ma in realtà non è così. L’obiettivo numero uno del Blackjack, infatti, è sempre quello di battere il banco, di presentare un punteggio che risulti essere più alto di quest’ultimo. Per quanto concerne il valore della mano questo è dato direttamente dalle carte che si possiedono, che generalmente sono dai due agli otto mazzi di carte francesi chiamati in causa anche in altre attività ludiche super popolari quali ad esempio il Poker. 

La digitalizzazione e le innovazioni tecnologiche hanno preso sempre più piede in qualunque ambito, compreso addirittura quello della medicina (con l’esempio virtuoso dell’ospedale di Taranto). Ovviamente, tutto ciò vale anche per il gioco online e di conseguenza il Blackjack che è tra i giochi più diffusi nella modalità digitale. Tuttavia, anche per quanto riguarda quest’ultima, che tiene fede a quello più classico e tradizionale, il valore delle carte rispecchia al 100% la propria denominazione. Un 2 vale 2, un 3 vale 3 e così via. Per quanto concerne le figure, invece, quali Donna, Jack e Re, queste presentano un valore di 10 punti, mentre l’Asso, sulla base di quelle che sono le altre carte che si hanno a disposizione, può valere 1 così come può valere 11. La combinazione che porta al punteggio di 21 tramite solo due carte, quindi figura + Asso, paga di più (3:2) rispetto ad un 21 ottenuto attraverso l’utilizzo di più carte (1:1).

Quali sono le azioni che si possono svolgere durante una partita a Blackjack

Abbiamo parlato dei punteggi, ma adesso andiamo a scoprire insieme all’atto pratico quali sono le azioni possibili da svolgere nel bel mezzo di una partita a Blackjack. Innanzitutto il banco ha il compito di assegnare due carte ad ogni giocatore e a sé stesso, mantenendone una coperta. Sulla base del punteggio raggiunto in quel momento dai giocatori e dal banco stesso, i primi possono eseguire diverse azioni per arrivare alla vittoria. Possono chiamare carta, chiedendo quindi l’assegnazione di un’ulteriore carta, o decidere di stare, indicando perciò al banco la decisione di non richiedere più carte e di restare con il punteggio attuale. Tuttavia, c’è anche la possibilità di dividere o di raddoppiare. Nel primo caso quest’azione diventa possibile nel momento in cui si ricevono due carte uguali, tanto che la puntata raddoppia e si sviluppano due mani differenti. Nel secondo caso, invece, il giocatore visibilmente in vantaggio può tentare il raddoppio moltiplicando x2 la puntata sulla sua giocata, pescando quindi un’altra carta per poi raggiungere il punteggio definitivo.

Quali sono le regole che deve seguire il banco

Un altro passo molto importante verso la vittoria è conoscere non solo le regole che ci spetta sapere da giocatori, ma anche quelle che hanno a che fare direttamente con il ruolo del banco. Anche quest’ultimo, infatti, ha un regolamento ben preciso che limita ovviamente il suo raggio d’azione. Basti pensare a tal proposito che nel Blackjack tradizionale la regola prevede che il banco si fermi nel momento in cui totalizza un punteggio pari a 17. Si tratta di una regola che pian piano si è diffusa in tutti i casinò più noti ed apprezzati del mondo, ma esistono alcune realtà, soprattutto online, che consentono al banco di proseguire e di andare oltre 17.

Quali sono le principali strategie del Blackjack

Contare le carte

Nonostante sembri un gioco così tanto semplice, in realtà il Blackjack nasconde diverse strategie che possono aumentare sensibilmente le probabilità di vittoria. Tra queste, ad esempio, rientra sicuramente il conteggio delle carte. Molto spesso quando si parla di questa strategia la si confonde con una tecnica truffaldina, ma in realtà si tratta di una pratica assolutamente legale che semplicemente non è ben considerata da coloro che frequentano assiduamente le realtà relative alle case da gioco. Allo stesso tempo, ovviamente, per contare le carte è possibile solo ed esclusivamente sfruttare la propria memoria. Ripensando anche alla storia del Mit Blackjack team, rimasta nella mente di moltissime persone soprattutto per via del celebre film “21”, con protagonista il tanto discusso Kevin Spacey, si tende a credere erroneamente che questa strategia sia parecchio o addirittura troppo complessa. Il metodo più famoso in questo senso è quello del “+1” e “-1”, per il quale si conta +1 nel momento in cui esce una carta bassa (dal 2 al 6) e -1 nel momento in cui ne esce una alta (dal 10 all’Asso). Di fronte ad un punteggio ovvio come +13, si può perciò capire che fino a quel momento sono uscite praticamente solo carte basse e che quindi nelle prossime servite toccherà a quelle alte.

Sistema di puntate progressive

Dopodiché, tra le altre strategie del Blackjack troviamo la strategia di puntata del Blackjack 1-3-2-6, ovvero un sistema di progressione positiva che definisce l’importo da puntare in seguito ad una mano vincente. Si parla di progressione positiva perché si avanza mediante la sequenza di numeri ogni volta che si vince una mano, ma esiste anche il sistema di progressione negativa che porta a raddoppiare la puntata ogni volta che si perde la mano e a ritornare all’importo iniziale dopo una vincita. Per quanto riguarda la strategia di puntata del Blackjack 1-3-2-6, invece, si regola la dimensione di una puntata in seguito ad una vincita e si ritorna all’inizio della sequenza nel momento in cui si perde.

Il metodo delle sequenze

Considerando al contrario le annotazioni prese fino a quel momento si può decidere se puntare o meno sulla strategia relativa al metodo delle sequenze. Dove la partita è stata vinta non ci sarà una puntata, ma ci sarà dove è stata persa. Per semplificare ancora di più il discorso possiamo passare ad un esempio pratico. Nelle prime 7 mani i dati raccolti sono i seguenti: Persa, Vinta, Persa, Vinta, Vinta, Persa e Vinta. Tenendo in considerazione questi dati, automaticamente le giocate saranno le seguenti: Puntiamo, Non Puntiamo, Puntiamo, Non Puntiamo, Non Puntiamo, Puntiamo e Non Puntiamo. Le cifre che vanno puntate non devono di certo essere casuali, ma devono seguire il metodo del raddoppio. Prendendo l’esempio di prima, la puntata va effettuata solo 3 volte e di conseguenza il rischio si riduce a 3 mani su 7. Vincendo due mani e allo stesso tempo adoperando la progressione del raddoppio, si possono recuperare più facilmente le perdite con un piccolo premio in aggiunta. Una volta che le prime 7 mani sono concluse, sarà necessario ricominciare il giro utilizzando la nuova base di dati.

 


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