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Sfratti: “il ministro Lupi fa depistaggio” Unione degli inquilini: chiesta al prefetto di Roma una moratoria di due mesi, "almeno fino alla conversione del decreto Milleproroghe"

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Di seguito un comunicato diffuso dall’Unione inquilini:

“Le bugie hanno le gambe corte e il Ministro lo dovrebbe sapere. Le sue controdeduzioni alla richiesta di reintrodurre della sospensione degli sfratti per finita locazione ai danni dei nuclei con gravi disagi economici e fortissime difficoltà familiari sono una operazione di depistaggio.

Le misure millantate dal Ministro sono fuori tema o comunque del tutto inadeguate ad affrontare il problema. Basti pensare che i millantati 446 milioni di euro dichiarati dal Ministro sono la somma di risorse stanziate fino al 2020 e non certo annuali.

Se poi, come afferma il Ministro, smentendo gli assessori di Roma, Milano e Napoli, che forse conoscono un po’ meglio di lui il territorio e senza citare la fonte dei suoi dati, i casi sarebbero solo 2000, non si capisce proprio il perché di tanta ostinazione e protervia contro una parte così specifica e circostanziata di famiglie in difficoltà.

Per tali ragioni, rilanciamo la richiesta di reintrodurre la proroga in sede di conversione del decreto e annunciamo che oggi abbiamo inviato una lettera al Prefetto di Roma d’Italia affinché, almeno fino alla conversione in legge del decreto, non venga concessa la forza pubblica per questa tipologia di sfratti.

Rilanciamo inoltre il nostro impegno e la nostra lotta: dopo a partecipatissima ‘assemblea che abbiamo organizzato ieri  8 gennaio (in Via San Tommaso D’Aquino n.11) seguirà  una manifestazione da tenersi alla Camera dei deputati  in occasione della  discussione conversione in legge del Decreto, martedi altro appuntamento andremo dal prefetto insieme a rappresentanti di comitati di sfrattati e le forze politiche che erano presenti all’assemblea sel e prc di Roma”.


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