In molti, o moltissimi, sono auspicabilmente in condizioni di serenità. Ma non è tutto.
Il mezzo miliardo di bambini che vivono in zone di guerra, nel mondo. Solo in Palestina sono morti in cinquemila, migliaia in Ucraina e le tante vittime in guerre meno note.
Sfruttati, poveri, sempre più poveri. Neanche adeguatamente educati dalla generazione precedente che fra l’altro, sta lasciando loro un pianeta per nulla messo bene. Sempre più protagonisti, ahiloro, della cronaca nera. È la condizione di un numero sempre crescente di minori ed oggi, giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si sprecheranno analisi, numeri, percentuali, di livello planetario, nazionale o regionale.
Oggi. Quando la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dovrebbe essere ogni giorno.