Di Nino Sangerardi:
Una Targa in ricordo degli Esuli Istriani, Fiumani, Dalmati. Evento promosso e organizzato dall’ Archivio Museo Storico di Fiume – Società di Studi Fiumani di Roma e dall’Associazione nazionale Cultura Identità di Altamura, a seguito delle relative autorizzazioni del Comune di Altamura e della Soprintendenza di Bari, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale della Città di Altamura, presso il Campo 65 ad Altamura, che negli anni ’50 – ’60 fu un centro di raccolta profughi del Ministero dell’Interno. Centinaia di famiglie italiane furono sradicate dalle loro terre, costrette a lasciarle, dando vita ad un massiccio esodo verso le altre regioni italiane.
“Sulla Targa Ricordo è impressa la sofferenza di tantissime famiglie italiane costrette a vivere in condizioni precarie nelle baracche che, durante la seconda guerra mondiale, vennero costruite per un campo di prigionia”.

La targa è stata benedetta da Don Vincenzo Panaro delegato da Sua Eccellenza Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti Vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti.
Hanno partecipato i Comandanti della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Altamura, il Ten.Colonnello del 7° Reggimento Bersaglieri di Altamura, una rappresentanza del Comando Polizia Locale di Altamura, dell’Associazione ANPANA di Altamura, dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Altamura con il trombettiere, esuli e figli di esuli provenienti da Martina Franca, Taranto, Statte, cittadini, studenti.
“Sono stato molto colpito dall’iniziativa in questo pezzo di Puglia, a me molto caro perché in questo campo insegnò anche la mia mamma – osserva il Sen. Roberto Menia -. Le celebrazioni del Giorno del Ricordo rappresentano per me una missione civile, politica e culturale sia per conservare la memoria di una storia per troppi anni silenziata dalla propaganda italiana filo titina, sia per promuovere tra i piu’ giovani la conoscenza della tragedia delle foibe”.
“In questo modo abbiamo voluto precedere le attività di un’associazione che vuole impossessarsi del Campo – spiega Marino Micich, Segretario generale della Società di Studi Fiumani – per dare risalto al periodo precedente l’arrivo dei profughi giuliano-dalmati: quando in quell’ex campo di prigionia furono addestrati dagli inglesi nella primavera del 1944 alcune migliaia di ex prigionieri jugoslavi che andarono a costituire le Brigate partigiane d’Oltremare di Tito e che poi parteciparono all’occupazione di Zara e Fiume fino a Trieste”.
Il Sindaco di Altamura Prof. Vitantonio Petronella ha ricevuto in Municipio il Dott. Marino Micich e il Sen. Roberto Menia per i saluti istituzionali e scambio di doni.






