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Altamura: inaugurata una targa commemorativa di esuli, istriani, fiumani e dalmati Campo 65

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Di Nino Sangerardi:

Una Targa in ricordo degli Esuli Istriani, Fiumani, Dalmati.  Evento promosso e organizzato dall’ Archivio Museo Storico di Fiume – Società di Studi Fiumani di Roma e dall’Associazione nazionale Cultura Identità di Altamura, a seguito delle relative autorizzazioni del Comune di Altamura e della Soprintendenza di Bari, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale della Città di Altamura, presso il Campo 65 ad Altamura, che negli anni ’50 – ’60 fu un centro di raccolta profughi del Ministero dell’Interno. Centinaia di famiglie italiane furono sradicate dalle loro terre, costrette a lasciarle, dando vita ad un massiccio esodo verso le altre regioni italiane.

“Sulla Targa Ricordo è impressa la sofferenza di tantissime famiglie italiane costrette a vivere in condizioni precarie nelle baracche che, durante la seconda guerra mondiale, vennero costruite per un campo di prigionia”.

IMG 20231117 WA0004Alla cerimonia sono intervenuti Carlo Moramarco Responsabile territoriale Associazione Cultura Identità, Giuseppe Zuccaro Delegato per l’iniziativa della Società Studi Fiumani, Vitantonio Petronella Sindaco della Città di Altamura, Marino Micich Direttore Archivio Museo Storico di Fiume – Società di Studi Fiumani di Roma, Nino Divella Testimone (tramite la sua azienda donava la pasta e il latte ai profughi), Sen. Maria Nocco Componente Commissione Bilancio, Sen. Roberto Menia Vice Presidente della Commissione Affari Esteri-Difesa e Segretario del CTIM (Comitato Tricolore per gli Italiani nel Mondo); On. Paola Frassinetti Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e del Merito ha fatto pervenire un video messaggio e una nota di saluto letta durante la cerimonia.

La targa è stata benedetta da Don Vincenzo Panaro delegato da Sua Eccellenza Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti Vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti.

Hanno partecipato i Comandanti della Compagnia e della Stazione Carabinieri di Altamura, il Ten.Colonnello del 7° Reggimento Bersaglieri di Altamura, una rappresentanza del Comando Polizia Locale di Altamura, dell’Associazione ANPANA di Altamura, dell’Associazione Nazionale Bersaglieri di Altamura con il trombettiere, esuli e figli di esuli provenienti da Martina Franca, Taranto, Statte, cittadini, studenti.

Sono stato molto colpito dall’iniziativa in questo pezzo di Puglia, a me molto caro perché in questo campo insegnò  anche la mia mamma – osserva il Sen. Roberto Menia -. Le celebrazioni del Giorno del Ricordo rappresentano per me una missione civile, politica e culturale sia per conservare la memoria di una storia per troppi anni silenziata dalla propaganda italiana filo titina, sia per promuovere tra i piu’ giovani  la conoscenza della tragedia delle foibe.

In questo modo abbiamo voluto precedere le attività di un’associazione che vuole impossessarsi del Campo – spiega Marino Micich, Segretario  generale  della Società di Studi Fiumani – per dare risalto al periodo precedente l’arrivo dei profughi giuliano-dalmati: quando in quell’ex campo di prigionia furono addestrati dagli inglesi nella primavera del 1944 alcune migliaia di ex prigionieri jugoslavi che andarono a costituire le Brigate partigiane d’Oltremare di Tito e che poi parteciparono all’occupazione di Zara e Fiume  fino a Trieste.

Il Sindaco di Altamura Prof. Vitantonio Petronella ha ricevuto in Municipio il Dott. Marino Micich e il Sen. Roberto Menia per i saluti istituzionali e scambio di doni.




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