I pastori indiani hanno comunicato, oggi, al detentore della masseria Monti di Basile, Peppino Simeone, che loro a seguire il gregge di mille capre, non ci vanno più. Prima deve essere risolta la situazione di emergenza, hanno detto. Emergenza che è data dai lupi. Già da alcuni giorni sono gli stessi cani a guardia del gregge, a non addentrarsi più nei boschi.
Vengono sbranate in media due-tre capre al giorno, oggi ne mancano all’appello quattro ed evidentemente, i conduttori del gregge hanno assistito in maniera diretta ad episodi preoccupanti per la loro stessa incolumità, oltre che per le capre. Allertata l’Asl, domani pomeriggio un veterinario effettuerà un sopralluogo, addentrandosi praticamente per sei chilometri nel bosco, rispetto alla masseria. Lì c’è la carcassa di un animale e saranno valutati vari elementi, per esaminare la situazione. L’opinione finora maggiormente presa in considerazione riguarda gli assalti di cani randagi ma il detentore della masseria dice con certezza assoluta che si tratta di lupi. Animali che nei mesi scorsi sono stati segnalati, con vari assalti, nella zona di Mottola-Noci, poi nel territorio di Crispiano-bosco Pianelle e adesso, da alcune settimane in qua, dunque, nel territorio del bosco Orimini.