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Galatone, accusa: pestaggio di un minore per uno sguardo. Tre arrestati di 33, 48 e 63 anni Polizia

polizia foto dietro

Una violenta aggressione scattata ai danni di un minore solo per uno sguardo non gradito si conclude con l’arresto di tre persone – di 48, 33 e 63 anni- tutti indagati in concorso tra loro e con un quarto soggetto già sottoposto a fermo di polizia giudiziaria lo scorso 7 gennaio, per tentato omicidio aggravato dai futili motivi. Il grave episodio è avvenuto il 6 gennaio scorso all’esterno di un bar di Galatone (sottoposto in seguito a chiusura temporanea dal Questore).

Il giorno dell’Epifania, nella tarda serata, la vittima, mentre si trovava all’interno di un bar nel comune di Galatone, in compagnia di amici, è stata violentemente picchiata per futili motivi da quattro soggetti che, dopo averlo spinto a terra lo hanno colpivano con ripetuti calci e pugni in varie parti del corpo ed in specie al volto e alla testa. Nonostante il minore riuscisse a guadagnare la fuga, è stato inseguito dai suoi aguzzini, evitando ulteriori violenze solo perché avvicinatosi alla locale caserma dei Carabinieri.

I primi accertamenti svolti dal personale intervenuto del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, basate su testimonianze e analisi dei sistemi di videosorveglianza, e confortate dalla perfetta conoscenza dei pregiudicati della zona, consentirono sin da subito di concentrare le indagini su un soggetto, ritenuto uno degli autori, e procedere al suo arresto già il giorno successivo.

Nei giorni a seguire l’indagine è continuata al fine di identificare gli altri presunti autori dell’aggressione. Le ulteriori testimonianze acquisite ed un’accurata e minuziosa analisi delle telecamere presenti nel circuito cittadino, attività sapientemente svolta dal personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Nardò, hanno consentito di raccogliere importanti elementi indiziari sugli altri tre presunti autori della violentissima aggressione, ampiamente condivisi dapprima dalla locale Procura della Repubblica e successivamente dal Giudice per le Indagini Preliminari che, nei giorni scorsi, ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari eseguita all’alba odierna dal personale del Commissariato di P.S. di Nardò e della Squadra Mobile di Lecce. Nel corso dell’operazione di polizia, presso l’abitazione di uno degli odierni arrestati è stata rinvenuta abilmente occultata una pistola marca Tanfoglio calibro 9×21 con matricola abrasa, corredata da 10 cartucce dello stesso calibro.

I tre arrestati, al termine delle formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni. (leccesette.it)

 

 

 

 

 

 

 


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