Operai chimici e responsabili sindacali hanno dato luogo al sit-in davanti alla raffineria Eni di Taranto, stamattina. Otto ore di sciopero perché i posti di lavoro sono a rischio, dopo le dichiarazioni dell’amministratore De Scalzi che esprime l’intenzione di usare gli impianti italiani solo per lo stoccaggio e di far svolgere all’estero la raffinazione.