Di seguito il comunicato:
«La Puglia sembra davvero avere una marcia in più, ha imparato a produrre ricchezza dal proprio territorio ed esporta prodotti di grande qualità in tutto il mondo. Felice di far visita a Bonassisa Lab, mi aspetto competenza e rigore visto il delicato compito di questa azienda».
Secondo incontro della rassegna Meglio un giorno da chef, dopo Cristina Bowerman tocca a uno degli chef italiani più popolari al mondo: l’ideatore della Cucina Pop, il cui ristorante D’O è stato insignito della seconda stella Michelin e la stella Verde Michelin per la sostenibilità.
Dopo Cristina Bowerman (intervenuta lo scorso 22 gennaio), Bonassisa Lab rilancia la rassegna di incontri e confronti sulla sicurezza alimentare Meglio un giorno da chef e ospita nei propri laboratori Davide Oldani: uno degli chef italiani più popolari e stimati al mondo, l’ideatore della Cucina Pop, il cui ristorante D’O è stato insignito della seconda stella Michelin e la stella Verde Michelin per la sostenibilità. «La Puglia sembra davvero avere una marcia in più, ha imparato a produrre ricchezza dal proprio territorio ed esporta prodotti di grande qualità in tutto il mondo – dichiara Oldani –. Sono felice di far visita a Bonassisa Lab, mi aspetto competenza e rigore visto il delicato compito di questa azienda».

Davide Oldani ha aperto il suo ristorante (D‘O, Cornaredo) nel 2003, dopo un anno di attività le più autorevoli guide gastronomiche già lo annoveravano tra «i grandi chef della cucina italiana». Le esperienze precedenti l’avevano visto a fianco di Gualtiero Marchesi, Albert Roux, Alain Ducasse, Pierre Hermé. Nel dicembre 2008 ha ricevuto l’Ambrogino d’oro dal Comune di Milano, nel novembre 2013 è stato invitato ad Harvard a raccontare la sua esperienza in seguito a una case history sul suo ristorante pubblicata sulla Harvard Business School Review: gli economisti dell’università hanno definito «il suo approccio e la sua organizzazione al lavoro applicabile a diverse categorie e non solo alla ristorazione». A marzo 2015 ha tenuto una lezione all’Università di Business parigina HEC ed è stato nominato Ambassador EXPO 2015, nello stesso anno è stato chiamato a partecipare al World Business Forum di Milano. Nel 2016 ha aperto il nuovo D’O, un’evoluzione del precedente per realizzare una cucina più “grande” capace di confrontarsi con altre cucine nel nostro Paese. Nell’estate dello stesso anno è stato nominato dal CONI Food & Sport Ambassador e chiamato come chef a Casa Italia per le Olimpiadi di Rio de Janeiro. La sua attività di designer, nata dall’osservazione quotidiana dell’ospite, rispecchia quella di cuoco: tavoli, sedie, piatti, posate e bicchieri sono ispirati al pop: semplici, funzionali, eleganti. I marchi creati per il design sono “Idish” e “assiette D’O”, “H2D’O”, mentre i nuovi format “FOO’D”, “Davide Oldani Cafè” e “CucinaPOP”. Artefice della costituzione, presso l’istituto scolastico Alberghiero di Cornaredo, di due corsi di formazione per chef e operatori dell’accoglienza, Oldani parlerà agli ospiti di Bonassisa Lab anche del delicato momento storico del settore agroalimentare. «Bisogna usare cautela – spiega –, aspettare che questa lunghissima fase di transizione (cominciata col Covid e proseguita con la guerra) diventi qualcos’altro. Questo è il momento in cui pesare attentamente qualsiasi investimento, soprattutto quelli relativi all’alimentare e alla ristorazione. Ma la storia insegna che le prime strutture ad affacciarsi dopo la tempesta, a mettere il naso fuori dopo che è passata la bufera, sono sempre quelle dell’accoglienza. Nell’ambiente c’è fiducia, dobbiamo averne per andare avanti».
Nonostante la congiuntura storico-economica, Bonassisa Lab ha tenuto fede ai propri programmi e difeso l’incontro con Oldani organizzato ormai diversi mesi fa. «Il periodo è quello che è, sotto gli occhi di tutti. Ma come dice Oldani, dobbiamo avere fiducia nel futuro e nel nostro settore, che si è sempre distinto per coraggio e serietà. Scegliamo i nostri ospiti in maniera selettiva – afferma Lucia Bonassisa, CEO Bonassisa Lab –, cercando quelli che assomigliano al nostro modo di essere, di credere in un’alimentazione sostenibile. Davide Oldani, non solo per le scuole fondate ma per l’impronta che lascia in ogni cosa che fa, è il partner ideale per il secondo incontro della rassegna “Meglio un giorno da chef”. Siamo onorati di averlo tra noi».






