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Lecce: presentazione di due libri dedicati a Carmelo Bene Oggi

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Di seguito un comunicato diffuso dagli organizzatori:

mercoledì 30 marzo 2022, alle ore 19, nel Museo Castromediano (via Gallipoli, 28) di Lecce si svolgerà l’incontro di presentazione di due nuove pubblicazioni che la casa editrice KURUMUNY, in collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore e il Centro Studi Phoné, ha dedicato a Carmelo Bene nel ventennale della sua morte, con l’intento di rinnovare il dibattito sull’opera del più importante artista pugliese del Novecento, aprendosi anche ai contributi delle nuove generazioni di studiosi e indagando in maniera sempre più capillare la poetica di un autore che continua ancora oggi ad affascinare e sconcertare il pubblico.

I volumi che verranno presentati sono “Nota Bene” di Piergiorgio Giacchè, amico e collaboratore di Bene, per la nuova collana Beniana di Kurumuny diretta da Stefano Cristante e Simone Giorgino, e Carmelo Bene e altre eresie”, a cura di Franco Ungaro, per la collana Pensieri meridiani della stessa casa editrice. Dialogheranno con gli autori Franco Chiarello, Goffredo Fofi, Simone Giorgino, Eugenio Imbriani, Sandrina Schito.

 

“Nota Bene” (Kurumuny 2022, pag. 210, 16.00 euro) di Piergiorgio Giacchè, è un’antologia di comunicazioni, conversazioni, articoli e appunti dedicati a Carmelo Bene dopo la sua morte, dal 2002 al 2022. È una raccolta di scritti “d’occasione” (ovvero tratti da convegni, conferenze, interviste, prefazioni e perfino programmi di sala) che nasce dall’esigenza di “vuotare il sacco” di una personale ostinazione e di una ininterrotta interrogazione. Mille domande che non si aspettano nessuna risposta “impossibile”, ma che testimoniano al contrario l’unica ricerca “possibile” che si può fare sull’arte e la parte di un genio del teatro: quella di sondare la sua alterità e rispettare la sua altezza, per poi cercare di far discendere dalla sua Eccezione le perpendicolari che accadono in ogni scena, ovvero le Regole che riguardano anche gli attori diversi da Bene e perfino gli spettatori divisi su Bene.

Carmelo Bene e altre eresie” (Kurumuny 2022, Pensieri meridiani, pag. 184, 15.00 euro), realizzato in collaborazione con l’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, contiene i contenuti, rielaborati e arricchiti da Ungaro, di una sessione di lavoro tenutasi novembre lo scorso a Copertino (Le). Il tema “Carmelo Bene e altre eresie”, nell’ambito dell’incontro seminariale “Che fare del Sud?”, ha permesso di scoprire traiettorie comuni o parallele, connessioni sorprendenti e inedite di Carmelo Bene con figure eretiche del Sud: Franco Cassano, Vittorio Bodini, Ernesto de Martino, Vittore Fiore e i tanti eretici espressi dalla cultura meridionale. Questo volume raccoglie gli stimolanti e originali interventi di Francesco Ceraolo, Franco Chiarello, Stefano De Matteis, Antonio Errico, Piergiorgio Giacchè, Simone Giorgino e Franco Vitelli. A questi si aggiungono sei interviste di Franco Ungaro a una serie di personalità (Matteo Bavera, Goffredo Fofi, Miguel Angel Valdivia, Orodè Deoro, Luigi Presicce, Roberto Latini) il cui percorso, in forme e tempi diversi, ha incrociato quello di Carmelo Bene, aprendo un dialogo anche sull’idea di una possibile/impossibile eredità artistica. Carmelo Bene e altre eresie” rappresenta un'”autobiografia collettiva”, una consapevolezza nuova sulle sfide culturali che attendono il Sud.

L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Polo biblio-museale e Museo Castromediano di Lecce.

Ingresso gratuito con super green pass e mascherina ffp2. Prenotazioni al numero 0832.373572.

Per la collana Beniana è stato pubblicato in questi giorni anche “Dentro ‘l mal de’ fiori. Il poema impossibile di Carmelo Bene” (Kurumuny 2022, Beniana, pag. 312, 18.00 euro) a firma di Alessio Paiano.

image.pngKURUMUNY è una casa editrice attiva dal 2004 che opera in Grecìa salentina, un’isola linguistica ellenofona situata nel cuore del Salento. KURUMUNY in grico significa “germoglio di ulivo”, omaggio alla pianta simbolo del territorio pugliese e metafora del lavoro portato avanti dalla casa editrice.

Tra i principali campi di interesse figurano il racconto dei territori attraverso le testimonianze orali dei popoli che li abitano, la documentaristica e le scienze sociali. La disponibilità del vasto archivio sonoro e di immagini di Luigi Chiriatti, ricercatore fin dagli anni Settanta, fondatore della casa editrice e oggi direttore artistico del festival La Notte della Taranta, ci ha permesso di specializzarci in ambiti quali l’etnomusicologia grazie alle monografie sui grandi cantori del Salento, o di indagare a fondo riti e miti del Sud Italia. Il racconto di un mondo altro, l’attenzione agli ultimi, la microstoria, costituiscono l’imprinting fondamentale alla base del lavoro che svolgiamo quotidianamente.

Oggi Kurumuny ha ampliato i suoi orizzonti d’interesse e pubblica romanzi e saggi oltre a testi di etnomusicologia, così da mantenere aperto il dialogo fra tradizione e modernità, fra poetica della terra salentina e suo rinascimento. Così accanto alle collane storiche ne sono nate di nuove dedicate alla narrativa, alla poesia, alla world music. Kurumuny pratica un’editoria lenta, di qualità. Ogni libro rappresenta il frutto di un processo condiviso, un’opportunità unica di crescita e conoscenza per un’umanità nuova e in movimento.

Dettagli su www.kurumuny.it

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Il Centro Studi Phoné, fondato nel febbraio del 2018 dal sociologo Stefano Cristante, dallo studioso di letteratura Simone Giorgino e dal regista e attore Simone Franco, è dedicato al più importante artista pugliese del Novecento, la cui opera di attore, scrittore, drammaturgo e cineasta costituisce un patrimonio di straordinaria importanza per la storia culturale, teatrale e letteraria del secolo scorso. Il Centro Studi si propone di diffondere e rileggere la produzione teatrale, cinematografica e letteraria di Carmelo Bene e di esplorare in profondità i suoi rapporti con i principali fermenti artistico-letterari del Novecento europeo, a partire dallo studio dei rapporti fra questo straordinario artista e la sua terra d’origine; e si propone, inoltre, di fornire anche ai più giovani e ai non specialisti gli strumenti necessari per una consapevole riscoperta della propria identità culturale.

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L’Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, diretta da Franco Ungaro, svolge attività permanente di formazione e perfezionamento per attori e attrici presso l’ex Convitto Palmieri di Lecce. In collaborazione con il Polo bibliomuseale e il Museo Castromediano di Lecce, realizza il progetto ‘Un teatro perBene’ finalizzato alla valorizzazione della figura e delle opere di Carmelo Bene attraverso seminari, pubblicazioni e convegni (il più importante si è tenuto nel 2021 a Copertino con una sessione di lavoro dedicata a ‘Carmelo Bene e altre eresie’. A Carmelo Bene è stato dedicato il booklet Amor morto pubblicato nel 2020 da Kurumuny.

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