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Giornata mondiale delle persone con la sindrome di Down Iniziativa a Taranto

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Di seguito il comunicato:

Saranno i coloratissimi aquiloni, che dalle finestre e dai cancelli del Comprensivo V. Martellotta di Taranto,  lunedì 21 Marzo richiameranno l’attenzione di grandi e piccini in occasione della  Giornata Mondiale delle persone con la sindrome di Down (WDSD – World Down Syndrome Day): un appuntamento voluto da Down Syndrome International e sancito ufficialmente da una risoluzione dell’Onu.

 

A tal proposito Lunedì 21 si ritroveranno in streaming in una Tavola Rotonda tutti i plessi degli Istituti Comprensivi di TarantoMartellotta  e Viola, che hanno particolarmente a cuore il tema.  La scelta della data dell’evento, istituito per diffondere maggiore consapevolezza e conoscenza sulla sindrome di Down, e creare una nuova cultura della diversità e promuovere il rispetto e l’inclusione nella società di tutte le persone con tale sindrome, non è casuale.

Infatti la  sindrome di Down, detta anche Trisomia 21, è caratterizzata dalla presenza di un cromosoma in più – tre invece di due – nella coppia cromosomica n. 21 all’interno delle cellule.

 

Tienimi la mano e fammi volare’ sarà il fil rouge della manifestazione, proprio come gli aquiloni che si librano in cielo, che i bimbi, gli alunni e gli studenti hanno costruito per addobbare le finestre e i cancelli dei Plessi.

Alla tavola rotonda parteciperanno oltre delle rappresentanze  di studenti docenti, la  DS dell’IC Viola,  Marilena Salamina , il Dr. Nino Leone, Presidente AIPD sez. Taranto, il DS del IC Martellotta,  Gianni Tartaglia. 

 

Argomenti questi di cui non se ne parla  mai abbastanza  – chiariscono all’unisono i due Dirigenti scolastici, Tartaglia e Salaminadalla necessità di attivare percorsi abilitativi precoci mirati e veramente individualizzati, perché ogni persona è unica, ad una scuola realmente inclusiva nei fatti e non solo nelle norme. 

Per quanto riguarda la  vita adulta  – spiega il presidente Nino Leone – il distacco dalla famiglia di origine e la possibilità di lavorare sono certamente conquiste possibili per molte persone con sindrome di Down, ma , che richiedono adeguato impegno delle Istituzioni.  

 


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