L’armistizio fu all’origine della prosecuzione della guerra fra nazifascisti e titini, fra Venezia Giulia, Istria e Dalmazia. I combattenti di Tito gettarono nelle foibe un numero incalcolabile di persone, anche non impegnate militarmente nella guerra.
Con legge del 2004 l’Italia ricorda quelle vittime, con la Giornata del Ricordo il 10 febbraio.