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Pnrr, i progetti pugliesi Rigenerazione urbana ed edilizia residenziale pubblica

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Di Martino Abbracciavento:

Sarà la Puglia la regione con il più alto numero di progetti approvati, sul totale di 159 in tutta Italia. Saranno infatti finanziati, grazie ai fondi del Pnrr, 21 progetti di rigenerazione urbana ed edilizia residenziale pubblica, per un valore di 400 milioni di euro.

Tra questi ci sarà la riorganizzazione del nodo ferroviario di Bari, con interventi di ricucitura urbana tra il centro storico e i tre quartieri Carrassi, San Pasquale e Madonnella. Solo questa grande opera da sola vale 100 milioni di euro ed è inserita tra gli otto “progetti pilota” ad alto rendimento a livello nazionale.

Sarà finanziato sempre a Bari il progetto “Made in San Pio”: che prevederà la demolizionedi edifici commerciali oggi abbandonati, riqualificazione energetica degli edifici e aumento degli alloggi sociali. Nell’area metropolitana tre progetti coinvolgeranno 39 Comuni per il recupero di 53 immobili dismessi, orti urbani e giardini di quartiere e la ristrutturazione di un migliaio di alloggi popolari.

A tal proposito interviene il sindaco di Bari Antonio Decaro: “Fa una bella impressione leggere nero su bianco l’elenco delle opere che saranno finanziate. Il nodo verde che ricongiungerà due parti di città fino ad ora separate da un fascio di binari, che per vocazione dovrebbero unire due luoghi, e poi la riqualificazione di due quartieri popolari e periferici che meritano una nuova occasione, in linea anche con lo spirito dei fondi del Piano di ripresa e Resilienza.
Il Comune di Bari si sta attrezzando per avviare tutte le procedure utili a ricevere questi fondi e a mettere in campo le azioni per avviare i cantieri. Sappiamo che non è finita qua e Bari può ben sperare di ricevere altri fondi su opere strategiche su cui abbiamo chiesto di intervenire, abbiamo già ottenuti 75 milioni per il progetto del parco costa sud e contiamo di trovare le risorse dedicate al parco del Castello che collegherà Bari vecchia al mare”.

Sempre nel barese in particolare ad Altamura, altri tre progetti prevederanno la riqualificazione di piazze e il recupero edifici storici, come l’ex palazzo dell’Acquedotto da adibire a Hub di formazione digitale, l’ex Monastero del soccorso da adibire a housing sociale e botteghe artigiane e l’ex Convento dei Cappuccini.

Nella Bat, precisamente ad Andria sarà realizzato un sistema edilizio a destinazione residenziale pubblico nell’area della nuova stazione ferroviaria, a Trani sarà recuperato l’ex Macello comunale per realizzare alloggi e valorizzata la fascia costiera con un parco attrezzato.

Nel foggiano con “Il mosaico di San Severo” sarà realizzato un percorso ciclopedonale green e un contenitore sociale. Sempre nella provincia di Foggia, precisamente a Borgo Croci, si procederà alla ristrutturazione completa degli immobili esistenti e alla realizzazione di servizi di quartiere (scuole materne, biblioteche, centri sociali per anziani).

Per Taranto il progetto “RInaTA Paolo VI” consentirà il recupero di 96 alloggi e la riqualificazione degli spazi pubblici con orti urbani, serre e percorsi ciclopedonali. Sempre a Taranto, il progetto “Ri-Abitare la città vecchia” si pone come obiettivo quello di rivitalizzare una porzione del centro storico in gran parte disabitata, recuperando immobili degradati.

A Brindisi, lungo il Seno di Levante del porto, sarà realizzato un polo universitario in tre manufatti in disuso.

A Lecce saranno costruiti 60 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica e un parco attrezzato sportivo.


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