Lunedì scatterà la cassa integrazione per i 981 dipendenti dello stabilimento di Cornigliano. I lavoratori, al terzo giorno sciopero, hanno manifestato davanti ai palazzi istituzionali di Genova e la protesta è sfociata in tensione con le forze dell’ordine, in più momenti, anche con contatto fisico e contusioni.
A Taranto i lavoratori del siderurgico destinati alla cassa integrazione saranno circa quattromila.
Il ministro dello Sviluppo economico, dopo la complicata giornata di Genova, ha convocato un confronto per l’8 luglio. 8 sindacati chiedono che fino a quella data sia sospesa la cassa integrazione che viene contestata per un semplice principio: c’è mercato, c’è lavoro, la cassa integrazione (dal loro punto di vista) non ha senso.