Di Francesco Santoro:
Dati epidemiologici in costante miglioramento in Puglia. Diminuisce ancora il numero degli attualmente positivi per 100mila abitanti (sono 601) e la variazione dei nuovi contagi cala di 33 punti percentuali. Buone notizie anche dagli ospedali: l’occupazione dei posti letto dei pazienti Covid in area medica scende dal 20 al 13 per cento, mentre nelle terapie intensive si ferma al 10 per cento (era al 16 per cento sette giorni fa). È quanto emerge dal report della Fondazione Gimbe sull’evoluzione della pandemia da cui giungono segnali poco confortanti solo in relazione all’attività di screening. «Il numero di persone testate settimanalmente» in Italia, si è ridotto nelle ultime tre settimane da 662.549 a 439.467 (-33,7 per cento)- precisa l’organismo indipendente presieduto da Nino Cartabellotta-. E nello stesso periodo sono state testate, con tampone molecolare o antigenico, in media 120 persone al giorno per 100mila abitanti con nette differenze regionali: dalle 199 del Lazio alle 49 della Puglia» fanalino di coda.
Quanto alla campagna vaccinale, i numeri aggiornati al 2 giugno confermano un’ottima capacità di somministrazione. Secondo Gimbe la percentuale della popolazione pugliese che ha completato l’intero ciclo è del 20,6 per cento; l’84 per cento degli ultraottantenni ha ricevuto sia la prima che la seconda dose di siero anti-Covid e l’11 per cento una. Per le persone d’età compresa tra 70 e 79 anni, invece, le percentuali sono del 36,1 per cento con due dosi e del 53,6 per cento con una. Mentre per la fascia 60-69 anni, le percentuali sono del 27,3 per cento con due e del 55 per cento con una dose: in entrambi i casi la performance è da primato nel Paese.