Di Francesco Santoro:
L’impatto del Covid-19 va analizzato da più punti di vista, non solo quello sanitario e numerico legato ai contagi e alle curve che ahinoi negli ultimi giorni sono in crescita. L’impatto del nuovo virus è anche e soprattutto di carattere sociale, con effetti negativi sulla vita delle persone, in particolar modo le categorie più fragili. Ne è la dimostrazione la situazione che sta affrontando l’HBari2003, società pugliese di basket in carrozzina, la cui sopravvivenza è messa a repentaglio dalla diffusione del morbo dopo la tregua estiva. Il Coronavirus di fatto ha determinato una crisi finanziaria del sodalizio da anni impegnato in attività sportive dedicate ai disabili. Sul web è iniziata la campagna di sensibilizzazione per salvare una realtà che negli ultimi anni ha permesso anche a bambini e ragazzi con disabilità intellettiva di giocare a pallacanestro. «Ragioni di natura economica mettono a repentaglio la prosecuzione delle nostre attività- afferma il presidente dell’HBari 2003 Gianni Romito-. La vedo nera ma non mollo: il basket per disabili non può morire così. All’inizio dell’annata sono venute meno alcune realtà che ci sostenevano e il rispetto delle restrizioni legate al contenimento della pandemia ha determinato un aggravio dei costi di gestione. Chiediamo ai privati e anche al Comune di Bari di venirci incontro». Il rischio, enorme, è che dopo anni di sacrifici e lavoro il club barese scompaia e con esso anche la possibilità per i diversamente abili di fare attività sportiva. «Sarebbe una sconfitta per tutti- conclude Romito-. Dobbiamo reagire a questo momento di difficoltà: lo sport è socialità e benessere».