Stamani si tiene il mercato della frutta a Martina Franca. La piazza immortala nelle immagini di Vito Manzari è stata resa, da un dibattito cittadino che ha di frequente assunto i toni dell’offesa, una sorta di centro del mondo. Ecco, non lo è. Discutibile e pericolosa la scelta dell’amministrazione comunale di non vietare il mercato della frutta? Bene, basta rimanere alla larga. Scelta condivisibile perché serve a fare ripartire qualcosa (secondo quanto previsto dalla legge, oltretutto) e magari a fare da calmiere dei prezzi? Si vada pure al mercato ad ingresso contingentato: non più di duecento persone contemporaneamente per trenta bancarelle distanziate fra loro. In quella piazza si disperdono. Ci sono stati amministratori locali e altri cittadini che hanno provato a convincere il sindaco a rivedere la sua decisione: il primo cittadino non l’ha fatto. A questo punto, che il distanziamento sociale sia garantito sul serio. Altrimenti le settimane di chiusura in casa e di messaggi alla cittadinanza saranno stati vanificati in un colpo e nessuna comunità può permettun azzardo. Ma ciò che al di là di tutto va considerato è che un dibattito cittadino non può assumere i toni assunti, in rete, in questi giorni.
Una consigliera comunale, una giovane donna, ha descritto di avere ricevuto un messaggio che iniziava con “puttana comunista”, perché favorevole al mercato odierno. E si sono lette diffamazioni su diffamazioni, con il sindaco considerato uno stupido qualunque cosa faccia, con la mancata accettazione dell’opinione degli altri e via discorrendo. Avere idee diverse e poterle esprimere è l’essenza. Offendere è l’essenza di cosa non va fatto. Ecco, Martina Franca ha dato una pessima immagine di se stessa: non per il mercato ma per come se ne è discusso. Ci si preoccupi di questo, oltre che del virus.
Invito tutti coloro che hanno criticato anticipatamente l’iniziativa a recarsi in Piazza D’Angiò per verificare di persona! tanti volontari della CRI e della Protezione Civile, ordine in ingresso, supporto agli anziani, distanze infinite in piazza, distanza tra venditori e clienti. Tutto ciò che non c’è nelle botteghe di frutta e verdura dove i prezzi sono stratosferici! Un plauso al Sindaco che non ha ceduto alle critiche.