Di Nino Sangerardi:
Arrivano i soldi per dotare le Asl pugliesi di cartella clinica elettronica. La Giunta regionale ha approvato la variazione di bilancio e quindi impegnato euro 9.760,000,00.
Somma da investire così: 1.000.000,00 euro nel 2019,6.000.000,00 euro nel 2020 e 2.760.000,00 euro nel 2021.
Denaro che proviene dal Patto per il Sud Fondo di sviluppo e coesione 2014-2020, firmato tra vertici politici della Regione Puglia e presidente del Consiglio dei Ministri il 10 settembre 2016 per il comparto Infrastrutture sanità digitale,beni immateriali,software.
Oggi nelle aziende sanitarie pugliesi l’introduzione della cartella clinica elettronica risulta disomogenea. Motivo?
Sia perché alcune Asl si sono dotate di tale strumento sia perché in diversi contesti sanitari la cartella digitale viene utilizzata solo in non molti ospedali/reparti e spesso le soluzioni adottate non sono pienamente riconducibili ai sistemi informativi aziendali e regionali.
Una quadro variegato che diventa freno alle grandi potenzialità offerta dal sistema clinico elettronico nella gestione del processo diagnostico e terapeutico e assistenziale.
Pertanto si ritiene opportuno avviare la messa in opera dell’infrastruttura digitale all’interno delle Asl a supporto delle mansioni assistenziali nelle unità operative di cura e nelle aree ambulatoriali, con l’obiettivo di disporre di un unico strumento clinico.
La cartella clinica elettronica s’inserisce quindi nel sistema informativo sanitario regionale interagendo con numerosi altri sistemi quali il Cup(centro unico prenotazione),anagrafe assistiti,gestione delle richieste e del Blocco operatorio,archiviazione dei documenti.
InnovaPuglia spa,100% proprietà della Regione,ha curato la progettazione dell’intervento che rientra nel Programma denominato Puglia Log-in.
Quando diventa operativa la nuova cartella clinica? Non è dato sapere.