Di seguito un comunicato diffuso da Telenorba:
“Oggi non era prevista alcuna visita istituzionale a Taranto. Siamo stati informati in maniera confidenziale dell’arrivo del Presidente Conte allo stabilimento. Io credo abbia voluto testimoniare la vicinanza di tutto il sistema Italia ai lavoratori tarantini e alle loro famiglie. E probabilmente ha voluto anche verificare che tutto sia in ordine nello stabilimento. Questo perché stanotte siamo stati molto preoccupati dal rincorrersi di alcune voci, secondo le quali, in maniera inappropriata, qualche manager aveva immaginato di poter avviare a spegnimento alcune linee di produzione, e questa è una cosa che non possiamo consentire, perché parliamo di impianti vetusti e anche a volte poco sicuri. Riavviarli e riconsegnarli in questo stato ai commissari sarebbe pericolosissimo. Ecco, credo che il presidente Conte abbia voluto verificare di persona questa voce. Anche se confido si tratti dell’isteria collettiva della serata di ieri”. Lo ha dichiarato il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, rispondendo a una domanda del direttore del TgNorba Enzo Magistà, nel corso della puntata del Graffio in onda questa sera, alle 23.15, su Telenorba e TgNorba24.
Il Presidente Conte ha voluto rendersi conto direttamente dell’attuale situazione di tutti i reparti. E posso confermare che ha chiesto, in particolare, di vedere l’aria a caldo”. Lo ha dichiarato il sottosegretario alla presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Turco, rispondendo a una domanda del direttore del TgNorba Enzo Magistà, nel corso della puntata del Graffio in onda questa sera, alle 23.15, su Telenorba e TgNorba24. Il sottosegretario ha aggiunto che “la prossima sarà una settimana decisiva” e che “qualora Arcelor Mittal dovesse confermare l’intenzione di lasciare Taranto sarà necessario pensare al commissariamento del siderurgico”. All’osservazione del direttore Magistà sul fatto che ci siano già dei commissari, il sottosegretario ha chiarito che “la governance attuale è orientata prettamente al rispetto di un certo obiettivo aziendale, legato alle bonifiche. Nel momento in cui dovesse essere confermata la volontà di andare avanti senza Mittal, l’obiettivo della commissione straordinaria dovrà essere non solo quello delle bonifiche, ma anche la gestione dell’impianto del siderurgico. Bisognerà dunque valutare se nominare dei nuovi commissari”.