Sono 71435 le istanze dalla Puglia per il reddito della cittadinanza. Lo rende noto l’assessorato regionale al Welfare facendo il punto della situazione attuale dall’avvio delle pratiche. Tale mole di istanze corrisponde all’8,09 per cento delle istanze presentate in tutta Italia, circa 808mila.
Sei su dieci sono donne, il 22,6 per cento è in età fra i 25 e i 40 anni e il 61 per cento è di ultraquarantenni. Circa ventimila istanze dalla Città metropolitana di Bari e fra queste, circa diecimila dal capoluogo.
Stralcio del comunicato diffuso dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia:
Questi sono i dati del primo mese di attività della procedura del Reddito di Cittadinanza in Puglia illustrati questa mattina nel corso della prima giornata di lavoro promossa da INPS e dall’Assessorato al Welfare della Regione Puglia, rivolta a funzionari dai Comuni e dagli operatori dei CAF pugliesi.
Il Reddito di Cittadinanza ha attratto soprattutto cittadini ultraquarantenni e ultracinquantenni, che tipicamente hanno più anni di disoccupazione e che, quindi, relativamente meno impegneranno i Centri per l’Impiego e i “navigator” che verranno.
Secondo l’assessorato regionale al Welfare disporre in anteprima dei dati regionali e della prima profilatura dei richiedenti Reddito di Cittadinanza consente a Regione Puglia di completare efficacemente la definizione del nuovo Reddito di Dignità.
Infatti è decisivo essere certi di dare copertura a chi non ha i requisiti per presentare domanda RdC o a chi non ha ritenuto credibile la proposta RdC.
Così come è importante che la Regione assicuri tutta la collaborazione possibile ai Comuni che, a questo punto, é chiarissimo, dovranno fare la gran parte delle prese in carico rispetto ai Centri per l’impiego, di cui molto si è parlato sinora.
