Occhio che si perdono pezzi. Michele Mazzarano si dimette dalla giunta regionale, Cosimo Borraccino lascia la maggioranza consiliare. Per Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, è un periodaccio.
Mazzarano: accusato da un uomo che dice di avergli dato un locale a Taranto per la campagna elettorale in cambio dell’assunzione di due figli. Di cui assunto solo uno, a tempo determinato. L’assessore regionale allo Sviluppo economico dice di avere querelato l’uomo per calunnia ed estorsione, intanto rimette le deleghe nelle mani del governatore. Si tratta del quarto assessore in tre anni a lasciare l’esecutivo. Adesso la necessità di rimpasto già previsto si amplia e rischia di diventare un maxirimpasto.
Cosimo Borraccino: esponente di Liberi e uguali, non gli è andata giù la nomina a presidente dell’Acquedotto pugliese di Simeone Di Cagno Abbrescia, esponente della destra. Anche Gianni Liviano, consigliere regionale che fa capo alla maggioranza, ha evidenziato dure critiche nei confronti di Michele Emiliano per questa scelta.