“Sono contento di partecipare a un progetto che mette al centro il cinema e i ragazzi. Per me è ogni volta stimolante incontrarli, per confrontarmi con un pubblico che sempre più reclama la propria esistenza. Un corpo a corpo che, con la scusa di proteggerli e di prepararli alle difficoltà, li intrappola nel presente, mentre loro stanno tentando di afferrare il futuro, usando tutto quello su cui riescono a mettere le mani, cambiandolo in modi che non possiamo nemmeno immaginare.”
Questa è la dichiarazione di Michele Riondino (domani 39 anni: auguri) e riportato dalla Stampa. Il progetto di cinema a scuola e nelle carceri minorili parte, questo mese, a Roma, Bologna, Firenze, Napoli e Pisa. Si punta ad ampliarlo il più possibile. Il progetto “Scelte di classe” annovera la realizzazione di una specie di festival permanente dell’immagine attraverso la piattaforma web mymovies.it con.l’abbinamento di incontri nelle scuole, nelle carceri minorili e nelle sale cinematografiche.