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Brindisi, vertenza Gse: sindacati contro La difficile vertenza, quattro sigle contestano la Uilm

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Di seguito un comunicato diffuso di Fismic-Fiom-Fim-Ugl:

Gentilissima Segreteria UILM Brindisi spesso le Vostre interpretazioni personali e faziose devono necessariamente fare i conti con la realtà e con quelli che sono i documenti e i verbali ufficiali che le parti producono. Per documenti e verbali ufficiali naturalmente non intendiamo i post su Facebook, gli sms (intrisi di falsità) che inviate alle maestranze o ancora gli articoli che vengono pubblicati su giornaletti riprodotti in cantina. Nel ricordarVi che noi siamo responsabili di ciò che asseriamo e non di quello che comprendete siamo a significarVi che le scriventi OO.SS. già dal primo momento hanno espresso al tavolo la necessità di approfondire il piano illustrato sia dal punto di vista degli esuberi, sia dal punto di vista legale in quanto pieno di procedure giuridiche complesse e non ultimo un confronto con i lavoratori in assemblea alla quale non ci siamo mai sottratti quando invitati dalla RSU. Cogliamo nella Vostra missiva ai lavoratori un’incongruenza sostanziale: mentre da un lato sostenete che abbiamo avallato il piano industriale dell’azienda dall’altro sostenete che abbiamo fatto scena muta, forse prima di scrivere dovreste collegare il cervello alla mano.

Entrando nel merito dell’accaduto proviamo a ricostruire il percorso della vertenza:

  • Il giorno 11 gennaio 2018 primo incontro in Regione con illustrazione da parte della DCM s.r.l. del progetto DRaGo. Le OO.SS. tutte, nessuna esclusa, accettano questa procedura irrituale considerando la Regione Puglia elemento di garanzia e di possibile aiuto allo sblocco della vertenza. In tale sede tutte le OO.SS. prendono atto di quanto illustrato e ognuna separatamente pone alla società e alla Regione Puglia dei quesiti, dei dubbi e delle perplessità. L’incontro viene riaggiornato per la necessità delle OO.SS. di approfondire i contenuti espressi e soprattutto di informare le maestranze con un’assemblea regolarmente indetta dalla RSU e alla quale le scriventi OO.SS. vengono formalmente invitate.

  • Il giorno 12 gennaio 2018 assemblea con i lavoratori GSE alla presenza di tutte le sigle sindacali nella quale si prende atto della volontà dei lavoratori di rigettare il progetto DRaGo.

  • Il giorno 15 gennaio 2018 si tiene il secondo incontro in Regione dove la RSU unica titolata a farlo espone il mandato avuto dall’assemblea. La Regione Puglia prende atto delle volontà e si riserva di redigere un verbale di mancato accordo nelle 24 ore successive nella speranza di addivenire ad un accordo.

  • Il giorno 16 la RSU convoca una nuova assemblea, dove non invita le scriventi (che però presidiano lo Stabilimento della GSE fuori dai cancelli a disposizione delle maestranze) e dove in “piena democrazia” con un’alzata di mano e non con un referendum segreto la RSU riceve mandato a interrompere le trattative e respingere definitivamente il piano DRaGo. Il tutto viene notificato con una missiva alla curatela che provvede a renderlo noto a tutti i soggetti coinvolti.

Le scriventi FIM-FIOM-FISMIC-UGL consci che tale decisione avrebbe provocato il licenziamento immediato di tutte le maestranze raggiungono l’A.D. Vincenzo Starace che nel frattempo aveva già comunicato al fondo l’esito negativo della trattativa e lo costringono a ritornare a trattare trovando una soluzione tesa a salvaguardare tutti i livelli occupazionali. Strappata un’intesa di massima FIM-FIOM-FISMIC-UGL chiedono un incontro urgente alla Regione Puglia alla luce delle mutate condizioni e con fatica riescono a convincere il Presidente della Task Force della necessità di indire ad ore un incontro per evitare un destino già segnato: LICENZIAMENTO PER TUTTI I LAVORATORI.

  • Il giorno 17 si torna in Regione e la RSU supportata da tutte le Segreterie Sindacali …..e non sola contro tutti……sigla l’accordo, questa volta senza passare dall’assemblea o meglio lo fa solo in modo informativo dopo aver già sottoscritto verbale sottraendosi al volere del ……….tempio della democrazia sindacale.

Lasciamo all’intelligenza dei lavoratori fare le proprie considerazioni tenendo a precisare che quanto sopra descritto è ampiamente dimostrabile con documenti ufficiali. Non siamo avvezzi a salire sul carro dei vincitori quando non ci compete, ma allo stesso modo pretendiamo che ci venga dato atto di ciò che con competenza e responsabilità produciamo partendo del presupposto che si tratta di un’azienda fallita e di certo non ci è arrivata col nostro aiuto in quanto vigeva un regime di monopolio sindacale dove era consuetudine raccontare belle bugie più che brutte verità.

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1 Comment

  1. Spettabile Testata Telematica, a fronte del vs. pezzo, pubblicato col seguente titolo: “Brindisi, vertenza Gse: sindacati contro”, più che contro trattasi di una battaglia di tutti contro tutti e di chi salva più dei propri protetti. Seguono delle considerazioni e riferimenti inerenti a dei Riferimenti Normativi.
    Per le oo.ss. solo un’annotazione in vernacolo brindisino: “eti facili ccu faci llu r_cch__ni cu llu c___ ti latri”. grazie

    Art. 47 L. 428_90 e Dintorni

    Carissimi Tutti e Soggetti Fisici Terzi,

    (siete 4 + 4 (non quelli di nora orlandi); non sono inserite testate giornalistiche, ne cartacee ne digitali, come non sono inseriti uffici istituzionali. sapete che non mento),

    piccola premessa: ho chiesto a un esponente sindacale il perché della no presenza di un ns. Legale, mi è stato risposto che dando alla questione un aspetto giuridico l’avrebbe resa difficoltosa, quindi si è preferito mantenere per il tutto un indirizzo politico. Mi chiedo il perché allora la acquirente era accompagnata da un avvocato e un altro accademizzato, e addirittura la CONFINDUSTRIA ha partecipato all’incontro, tenutosi presso di loro, con due legali di parte; quindi, un avvocato, che avrebbe potuto metterci in guardia dai trabocchetti che ci hanno teso, no eh?! Qui degli approfondimenti a seguito di quanto scaturito dall’incontro avvenuto in Bari, e successivo incontro tenutosi presso la CONFINDUSTRIA di Brindisi, nutro, come molti di voi le mie perplessità circa il ns. futuro; quindi, necessariamente, ho cercato di approfondire, giusto per capire cosa ci stanno propinando e ci sta capitando (certo a voi può anche non interessare, fatti vostri).

    Qui stralci delle varie Norme che trovano applicazione e/o sono richiamate nei verbali che vorranno farci firmare, inerenti questa vendita di besti____ ……. Risorse Umane/Maestranze.

    Ragazzi, non trattasi di un brutto sogno, purtroppo, quanto stiamo vivendo e che ci è caduto addosso è la cruda realtà, quindi smettetela di darvi pizzicotti, non state facendo un brutto sogno.

    Naturalmente potrebbero essermi sfuggiti degli aggiornamenti Normativi, d’altronde non sono un addetto ai lavori.

    Tengo a precisare che non mi arrogo alcuna facoltà e/o capacità inerente la casistica in questione, sono un lavoratore come voi; pertanto, Porgo Anticipatamente le mie Doglianze per l’eventualità che qualcuno di voi dovesse sentirsi leso. Vedete, proprio io sono l’ultimo della classe, figuratevi che non ho addirittura alcuna formazione scolastica …. in Italia…..

    Ovviamente quanto sotto non è farina del mio sacco, mi son dovuto rivolgere a vari panettieri. Ciao … qui seguono i riferimenti normativi….

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