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Martina Franca: l’assegnone di fine anno scorso ai dirigenti attuali, qualcosa non quadra L'amministrazione chiede un parere alla ragioneria dello Stato ma manca l'elemento fondamentale

palazzo ducale

L’assegnone di fine anno 2013 ai dirigenti comunali di Martina Franca, quella cosa da 285mila euro circa, finì immediatamente all’attenzione del sindaco che sospese l’erogazione in attesa di saperne di più. Chiesti i pareri alla dirgirenza attuale (cioè a chi quei soldi ha preso) l’amministrazione locale ha poi deciso di rivolgersi alla ragioneria dello Stato. Lo ha fatto, la giunta comunale, deliberando anche in questo senso. La delibera è inviata, alla ragioneria dello Stato. Contiene una serie di richieste e fa anche una ricostruzione dell’accaduto, ovvero tutta la procedura seguita. Si parla della liquidazione delle somme e si parla anche della sospensione immediata dell’erogazione.

Però la procedura ricostruita dalla giunta comunale di Martina Franca, nella richiesta di parere alla ragioneria generale dello Stato, stando alla legge sugli enti locali, non indica tutte le fasi della spesa: impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento. Alla ragioneria generale dello Stato, l’amministrazione comunale indica solamente (stando alla delibera dell’esecutivo) solo la liquidazione, non dicendo dunque nulla su ordinazione e pagamento, cioè gli elementi-chiave perché i soldi finissero nei conti correnti dei dirigenti comunali. Cose avvenute. Poi, nella delibera, si parla della immediata sospensione della erogazione.

In queste condizioni, la ragioneria generale dello Stato ha un’informazione parziale. Cioè non è messa al corrente del fatto che i soldi, dalle casse comunali, sono già stati sottratti per finire nelelle casse dei dirigenti comunali. Una procedura che non va bene, quella della giunta comunale di Martina Franca. Chiede il parere ma non dice tutto quello che ha fatto.

Non solo: nella delibera dell’esecutivo comunale martinese, figurando (l’interpretazione dell’)iter con cui si è arrivati a quel provvedimento di erogazione dei soldi ai dirigenti, figura una determina risalente a settembre scorso. Si parla del fondo costituito nella misura di 291mila euro e spiccioli, ma sempre nella stessa determina figura la cifra di 284mila euro circa, poi l’organismo indipendente di valutazione dà il suo parere sui 291mila euro. Cioè, quanto sia la cifra, chissà. La confusione tradizionale di palazzo ducale, quindi. E l’organismo di valutazione, su cosa ha dato il parere? Su un documento che riporta due cifre diverse per la stessa cosa? Ma non è il principale problema: nella determina del settembre 2013 si afferma che il fondo di retribuzione e risultato per i dirigenti, nel 2010, era di 291mila euro e spiccioli. Invece nel 2010 non si prese alcuna decisione per la parte relativa al risultato; si stabilì solo il minimo per la retribuzione di posizione, circa undicimila euro per ogni dirigente. Si arrivava, se uno specchietto di quel documento economico non inganna, a 160mila euro in totale, per i dirigenti. Peraltro, la retribuzione di risultato si demandava a una successiva valutazione, che non avvenne in quell’anno. Come si fa ora a dire che nel 2010 la consistenza del fondo dirigenti era di 291mila euro? Per completezza di ricostruzione: l’organismo indipendente di valutazione è attualmente formato, fra gli altri, da colei che nel 2010 era dirigente comunale proprio nel settore specifico.

L’amministrazione comunale di Martina Franca, prima di chiedere alla ragioneria dello Stato (ma deve chiedere dicendo tutta la verità su quello che ha fatto) chieda ai dirigenti, com’è stato costruito tutto il meccanismo dell’erogazione di quei soldi. Che sono della comunità.

Di seguito la delibera di richiesta del parere alla ragioneria generale dello Stato e la determina dello scorso settembre con cui si determina il fondo per i dirigenti, nonché la delibera del settembre 2010 con cui si fissavano i parametri per la retribuzione di posizione dei dirigenti comunali e lo specchietto riportante le spese per i dirigenti comunali, risalente al 2010:

DELIBERA GIUNTA 61 18-02-2014 RICHIESTA PARERE RGS

APOL_16408_18350

testo delibera giunta 6 settembre 2010

prospetto 2010

 


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3 Comments

  1. Assessore Lasorsa ricordati delle ” tue catilinarie ” nei consigli comunali del 2010. Perché ora da parte sua tanto silenzio? Certamente fare l’Assessore è (commento moderato in questa parte) gratificante!

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