Acqua inquinata nella falda, finita nel fiume Agri che finisce nella diga del Pertusillo. Che finisce nei rubinetti di Basilicata e Puglia, dal barese al Salento. Manganese, ferro e idrocarburi policiclici aromatici, è quanto riscontrato in una ispezione risalente all’inizio del mese. Alla vigilia di Pasqua, peraltro, la comunicazione all’Arpa della Basilicata e sabato sera, la Regione Basilicata ha bloccato l’attività del centro olii di Viggiano, dell’Eni. Ciò che, secondo l’ipotesi, rappresenta l’origine dell’inquinamento dell’acqua.