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Diga del Pertusillo, che acqua finisce nei rubinetti dei pugliesi? Dagli allarmi di rischio disastro ambientale alle rassicurazioni: c'è petrolio, anzi no

Acqua Grander

Di Nino Sangerardi:

Torna alla ribalta politica nazionale la questione ” acqua della diga Pertusillo”,provincia di Potenza. Invaso dove ultimamente si notano chiazze nere.Sono alghe oppure idrocarburi?

Domanda importante visto che anche la Puglia utilizza la risorsa idrica lucana.

In merito all’annosa vicenda si registra il punto di vista dell’onorevole Cosimo Latronico(Gruppo Direzione Italia).

Scrive il deputato: “Non si può attendere un minuto, il Governo nazionale deve immediatamente intervenire per accertare con gli strumenti di cui dispone lo stato di inquinamento della diga del Pertusillo. Si tratta di un bacino idrico che invasa 150 milioni di metri cubi di acqua che proviene da 650 sorgenti sotterranee che alimentano il fiume Agri , che garantisce il fabbisogno idrico potabile di 4 milioni di utenti della Puglia e della Basilicata, oltre che le necessità di irrigazione di migliaia di ettari di terreni agricoli”.

Latronico sottolinea che: “…L’invaso e’ circondato da 26 pozzi attivi di estrazione di idrocarburi mentre dista a pochi chilometri il Centro olio di Viggiano, un impianto facente parte della concessione di idrocarburi conferita ad Eni-Shell nel 2005.

I Ministeri competenti devono intervenire immediatamente di fronte al rischio di un disastro ambientale per tranquillizzare milioni di cittadini pugliesi e lucani”.

Nel frattempo Edoardo Iannicelli,direttore generale dell’Arpa di Basilicata, afferma quanto segue : ” Stiamo effettuando monitoraggi, che ci vengono richiesti sia dai sindaci della Val d’Agri sia da altre autorità, sulla diga del Pertusillo. I risultati delle analisi dei campionamenti saranno pronti nel giro di 10-15 giorni, e a quel punto potremo accertare se c’è stata contaminazione e dire una parola più chiara”.

La società Acquedotto Pugliese spa, tramite l’ufficio comunicazione e relazioni esterne, fa sapere che l’azienda sta seguendo con la massima attenzione il caso “diga Pertusillo”,ribadendo che non ci sono problemi nè allarmi per l’acqua che arriva nel territorio pugliese.




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