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Filtro dell’aria Per evitare infiltrazioni di elementi esterni nel motore

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Il filtro dell’aria, solitamente posizionato sulla testata del motore in una scatola di forma rettangolare, fissata in genere con delle viti, serve ad evitare l’infiltrazione di elementi esterni trasportati dall’aria nel motore. Queste particelle esterne potrebbero ad esempio col tempo danneggiare o peggiorare le prestazioni del motore attraverso il loro accumulo. L’aspetto del tipico filtro d’aria è quello di una piastra rettangolare a griglia, fatta di materiale leggero e poroso – quale ad esempio di un composto di carta e cellulosa, di cotone, di spugna ecc. (il materiale varia chiaramente a seconda della marca e del modello scelto) – che si presenta divisa in piccole feritoie, che permettono di catturare pulviscoli vari o detriti provenienti dall’esterno. La compattezza del materiale del filtro è molto importante, in quanto in caso di usura materiali esterni di dimensioni più grosse, quali fogliame, pezzetti di carta, sassolini ecc., potrebbero trapassare il filtro e raggiungere il motore, compromettendone la funzionalità. Tanto per fare alcuni esempi: la presenza di particelle estranee nei pistoni e nelle fasce elastiche del motore potrebbe avere come conseguenza la corrosione delle valvole; la presenza di impurità nella valvola a farfalla dell’accensione elettrica può causare il malfunzionamento o addirittura la rottura di questo componente con le conseguenze che possiamo ben immaginare.

Fonte immagine: www.tuttoautoricambi.it

 

Un filtro d’aria intasato o mal funzionante potrebbe compromettere anche il buon funzionamento del processo di accensione. Nei motori a scoppio, infatti, nei quali il carburante passa nella camera a scoppio dove la scintilla provocata dal motorino di avviamento accende il combustibile, se l’aria fosse scarsa o piena di impurità il processo di avviamento potrebbe bloccarsi. Il consiglio rimane sempre quello di controllare regolarmente questo componente, controllo che deve avvenire a motore freddo aprendo la scatola di contenimento ai fini di visionarne le condizioni. Elementi esterni quali foglioline e detriti vari possono essere anche allontanati manualmente soffiando sul filtro. Questo controllo visivo permette di constatare in maniera immediata lo stato di usura del componente. Mediamente – ma anche questo dipende dalla marca del componente e dal numero dei chilometri percorsi – il filtro dell’aria andrebbe cambiato almeno due volte l’anno. Fattori esterni, quali la presenza di spazzatura e fogliame sulle strade percorse – la scarsa manutenzione delle strade italiane è purtroppo un fenomeno ben a tutti ben noto, o la percorrenza stessa di tratti stradali molto trafficati con un alto grado di presenza di polveri sottili, sono tutti fattori che possono accelerare l’usura del filtro. Rumori di intasamento durante l’accensione, diminuzione di potenza del motore in corsa, emissioni di gas di scarico neri e maleodoranti, surriscaldamento del motore ecc. sono tutti sintomi del malfunzionamento di questo componente, per la cui sostituzione si consiglia di rivolgersi sempre ad un’officina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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